Verso hard disk da 120 TB: la ricerca di Seagate sugli hard disk multistrato
di Riccardo Robecchi pubblicata il 15 Aprile 2024, alle 18:31 nel canale InnovazioneUn gruppo di ricerca ha fatto esperimenti con la possibilità di realizzare degli hard disk che usano due diversi strati per registrare le informazioni, incrementando così significativamente la capacità massima
Il limite principale all'avanzamento della capacità degli hard disk sta nella densità di registrazione che è possibile ottenere sui piatti. Nonostante i passi in avanti fatti con la tecnologia HAMR (heat-assisted magnetic recording, registrazione magnetica aiutata dal calore), ci sono comunque limiti piuttosto stringenti che porteranno a uno sviluppo lento della tecnologia e, di conseguenza, a un arrivo sul mercato dei prodotti molto dilazionato nel tempo. Una nuova ricerca di Seagate punta all'uso di due strati di materiale per la registrazione dei dati, oppure all'uso di reticoli ordinati di 'grani' sulla superficie dei piatti.
Seagate guarda al futuro degli hard disk
La premessa della tecnologia HAMR è che è possibile sfruttare il punto di Curie per scrivere in una posizione precisa sulla superficie di un piatto senza intaccare ciò che vi sta attorno. Il punto di Curie è la temperatura sopra la quale un materiale perde le sue proprietà di magnetizzazione permanente, il che porta alla possibilità di alterarle. In altri termini, nei dischi rigidi con tecnologia HAMR un laser scalda il piatto in maniera estremamente localizzata, riducendo solo in quel punto il flusso magnetico necessario per scrivere i dati. Ciò è reso necessario dal fatto che non è possibile ridurre a sufficienza la dimensione della testina di scrittura, per cui si finirebbe per andare a sovrascrivere i dati anche nelle tracce adiacenti.
Il punto di Curie è una caratteristica propria di ciascun materiale e ciò fa sì che sia in teoria possibile usare due strati realizzati con materiali differenti, ciascuno con una differente temperatura di Curie, che possono dunque essere scritti indipendentemente, oppure separare gli strati a sufficienza da alterare il loro punto di Curie.
Proprio questo è l'approccio seguito da gruppi di ricercatori di Seagate, NIMS e Università di Tohoku (Giappone), che hanno realizzato un sistema in cui sono presenti due strati di pellicole con grani in ferro e platino annegati nel carbonio (FePt-C) separati da uno strato di rutenio e carbonio (Ru-C). Lo strato di Ru-C alza il punto di Curie dello strato inferiore di FePt-C e consente dunque di avere due temperature di Curie differenti che non interferiscono tra loro.
Questa tecnica consentirebbe di ottenere una densità di 4 Tb per pollice quadrato, ovvero 0,62 Tb/cm². Come specificato nello studio, secondo i ricercatori è possibile usare la stessa tecnica per creare sistemi a tre e addirittura quattro strati.
Adottando una ulteriore evoluzione, ovvero facendo corrispondere ciascun grano di FePt sulla superficie del piatto a un bit (in inglese "bit-patterned media"), è possibile aumentare ulteriormente la densità e arrivare a 10 Tb per pollice quadrato, ovvero 1,55 Tb/cm². Ciò dovrebbe portare a piatti da 12 TB ciascuno, ovvero a dischi con 10 piatti da 120 TB complessivi.
Va tuttavia detto che sono molte le difficoltà nella produzione di dispositivi che usino la tecnologia a doppio strato. I cambiamenti necessari nelle testine sono molteplici e ciò comporta costi significativi, oltre al fatto che emergono difficoltà notevoli nel gestire la produzione di dischi con più strati di pellicola magnetica. È dunque più probabile che Seagate e gli altri produttori (gli unici rimasti sono attualmente Toshiba e Western Digital) decidano invece di seguire la strada dei grani di FePt ordinati sui piatti così da poter avere un incremento nella densità senza dover necessariamente rivedere i processi produttivi e la progettazione degli hard disk.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSoprattutto nei video giochi?
Scusa ma mi vien da ridere.
Tu tieni decine di giochi da 200GB l'uno installati contemporaneamente?
Mi preoccupa di più il settore professionale dove un mio progetto video di dimensioni piccole o modeste fa fatica a stare sotto al terabyte.
Sonontornato dal giappone con 9-10 terabyte di dati e gli hdd sono terribilmente lenti.
Avere 120TB alle velocità attuali serve veramente a poco
Scusa ma mi vien da ridere.
Tu tieni decine di giochi da 200GB l'uno installati contemporaneamente?
Mi preoccupa di più il settore professionale dove un mio progetto video di dimensioni piccole o modeste fa fatica a stare sotto al terabyte.
Sonontornato dal giappone con 9-10 terabyte di dati e gli hdd sono terribilmente lenti.
Avere 120TB alle velocità attuali serve veramente a poco
a te serve questo https://www.dday.it/redazione/48726...st-e-recensione
Cmq è vero, più che la.capacita dovrebbe aumentare parecchio la velocità di trasferimento
Si, gli hdd sono diventati più veloci col passare del tempo, ma anche l'aumento di capacità ha contribuito, non è che l'aumento di velocità è tutto dovuto a migliorie tecnologiche.
Cosa intendi per SSD sata scarso? Se parliamo della peggio cineseria ok, ma ormai un qualunque SSD satura il sata3 in lettura, cosa che non ho visto ancora fare a qualunque hdd meccanico, anzi, ne sono ben lontani.
Se poi tiriamo in ballo letture/scritture non sequenziali, apriti cielo...
Cmq è vero, più che la.capacita dovrebbe aumentare parecchio la velocità di trasferimento
io sto giusto aspettando che gli nvme da 4 tera vadano giù di brutto come prezzo, poi vorrei prendere una docking station nvme (basta nas, tanto per i miei usi sono inutili, almeno risparmio, ci metto io un serverino dedicato che lo gestisce)
Cmq è vero, più che la.capacita dovrebbe aumentare parecchio la velocità di trasferimento
Un bell'oggettino ma 16TB di dati sono pochi, i costi sono onestamente troppo elevati per le unità più grosse.
A spanne me ne servirebbero almeno il doppio se non il triplo tra la cache di resolve, eventuale generazioni di proxy, storage e amenicoli vari. il costo arriva subito a 10000€ e oltre.
La strada è quella ma è presto.
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