Lenovo torna numero uno al mondo nel mercato PC e per la prima volta è al primo posto anche in Italia
di Vittorio Manti pubblicata il 03 Novembre 2020, alle 16:41 nel canale MarketRisultati finanziari da record per Lenovo nel secondo trimestre fiscale 2020. Lenovo è cresciuta in tutti i settori: PC, smartphone e server. Particolarmente significativo il risultato nel settore PC, dove Lenovo è tornata ad essere il primo produttore a livello mondiale e per la prima volta nella storia ha raggiunto la prima posizione anche in Italia
Lenovo ha rilasciato oggi i risultati finanziari per il secondo trimestre fiscale 2020, equivalente ai mesi da luglio a settembre, e ha registrato un fatturato record, a livello mondiale, di 14,5 miliardi di dollari, con una crescita rispetto allo stesso periodo del 2019 del 7%. Anche l’utile netto ha raggiunto il record di sempre con 310 milioni di dollari, in crescita del 53% anno su anno.
Tutte le divisioni di Lenovo hanno contribuito a questi risultati eccezionali a livello mondiale: il Data Center Group (DCG) è cresciuto dell’11% su base annua attestandosi a 1,48 miliardi di dollari; il Mobile Business Group (MBG) ha mostrato una crescita di fatturato del 39%. Fra tutte però spicca il risultato di PC e Smart Devices (PCSD), che insieme a MBG compone l’Intelligent Devices Group (IDG), che con 11,5 miliardi di dollari di fatturato ha riportato Lenovo sul gradino più alto del mercato dei PC a livello mondiale. Molto significativo il fatto che, per la prima volta nella storia, nel secondo trimestre fiscale Lenovo ha raggiunto la prima posizione nella vendita di PC anche in Italia, come ci ha raccontato Emanuele Baldi, Amministratore Delegato di Lenovo Italia, in una call di commento ai risultati mondiali.
Lenovo numero uno al mondo e in Italia nel mercato PC
A commento dei notevoli risultati ottenuti da PCSD a livello mondiale, oltre ai già citati 11,5 miliardi di dollari di fatturato, Lenovo ha ottenuto 723 milioni di dollari di utile pre imposte, una crescita del 18% su base annuale e il margine di profitto leader di settore con il 6,3%, Emanuele Baldi ha sottolineato come in questo momento il mercato dei PC sia sottoposto a due forze contrastanti. Da un lato c’è un forte incremento della domanda, in gran parte legato all’emergenza sanitaria che ha costretto aziende e individui a lavorare e studiare in modo diverso. Si è passati da un PC per ogni casa a un PC per ogni persona, confermando il fatto che il PC è tornato a essere un device essenziale, non sostitutivo ma complementare dello smartphone. Questo passaggio, in parte traumatico in funzione della situazione contingente, ha spinto gli individui a comprare subito il PC che potevano permettersi in funzione delle disponibilità economiche, senza valutare quale fosse effettivamente il miglior dispositivo per le proprie esigenze. Di conseguenza c’è stato un forte incremento dei PC di fascia bassa, normalmente contingentati dai produttori, poiché in questa fascia di mercato i margini sono molto bassi.
La seconda forza che sta agendo sul mercato in questa fase è la forte pressione che sta avendo tutta la filiera produttiva per soddisfare la domanda. L’emergenza sanitaria ha creato notevoli problemi di approvvigionamento, soprattutto per quanto riguarda i display. Emanuele Baldi ha spiegato come Lenovo sia riuscita a far fronte a questi problemi di approvvigionamento grazie alla presenza di siti produttivi in tutte le parti del mondo e potendo quindi suddividere la produzione in funzione di dove le condizioni lo permettevano.
Baldi ha anche sottolineato come Lenovo non abbia “sfruttato” questa dinamica fra domanda in aumento e contrazione dell’offerta per ottenere margini maggiori, ma ha mantenuto la stessa marginalità, per sostenere il mercato in questa fase difficile e nel massimo rispetto delle esigenze dei clienti. Citando i dati IDC, in quanto da sempre Lenovo non comunica i risultati dei singoli paesi, Baldi ci ha tenuto particolarmente a sottolineare come per la prima volta Lenovo ha la prima posizione nella vendita di PC in Italia, per di più sia nel settore consumer sia nel settore business. Questo risultato è stato ottenuto anche grazie una lungimirante strategia di approvvigionamento iniziata già nel primo trimestre (solare) che ha permesso di avere prodotti sufficienti per soddisfare le esigenze del mercato.
In prospettiva Baldi vede un consolidamento dei trend a cui stiamo assistendo in questa fase, con una customer base che è cresciuta molto, in funzione del passaggio da 1 PC per casa a 1 PC per persona, ma che dovrà assestarsi e passare a trovare il PC giusto in base alle specifiche esigenze. Fondamentale, in questo contesto, l’innovazione che porterà non solo nuovi form factor, ma anche grandi novità in quello che c’è dentro il PC, come una forte attenzione a tutti gli aspetti della sicurezza, diventata ancora più importante ora che si lavora ovunque, all’integrazione fra PC e smartphone e all’Intelligenza Artificiale, che permette di abilitare nuovi scenari e rende necessario avere sempre più potenza elaborativa.
Il cloud guida la crescita del Lenovo Data Center Group e prosegue il percorso del Mobile Business Group
Alessandro de Bartolo, Country Manager Data Center Group, ha confermato che nel secondo trimestre fiscale Lenovo ha ottenuto dei risultati notevoli in ambito data center, primariamente grazie al segmento dei Cloud Service Provider, cresciuto del 34% proprio in funzione degli investimenti che gli hyperscaler hanno fatto per potenziare la propria infrastruttura nel periodo di emergenza sanitaria. Parallelamente le aziende sono state più caute sul fronte degli investimenti, ma comunque Lenovo è cresciuta più del mercato in questo settore specifico. In prospettiva molto è molto rilevante per de Bartolo il recente annuncio della partnership con SAP che porterà on-premise la SAP HANA Enterprise Cloud, appoggiandosi sulla soluzione Lenovo TruScale.
Carlo Barlocco, Executive Director Mobile Business Group Europe Expansion, ha ribadito come la nuova strategia per gli smartphone sta ottenendo i risultati previsti. In particolare in Italia c’è stata una fortissima crescita, anche se si partiva da numeri relativamente piccoli, e sono stati attivati accordi con tutti i retailer e operatori. Nell’ambito della ristrutturazione delle strutture nei vari paesi europei, per poter implementare al meglio la nuova strategia, a Inghilterra e Polonia che partivano da quote di mercato consolidate, dopo aver creato un nuovo team per l’Italia, ora anche Germania, Francia e Svizzera sono allineate alla nuova strategia. Lato prodotti, il focus è sulla democratizzazione del 5G, oggi presente sui prodotti Motorola nella fascia di prezzo dei 299€ e che arriverà anche su prodotti di prezzo inferiore.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoin ogni caso molti han capito che se vuoi lavorare un PC devi avere e un tablet è molto più limitante.
La serie T590 è migliore sia come plastiche che come resistenza.
Hanno un politica di prezzo molto aggressiva, e questo sicuramente ha inciso sulle vendite.
Quoto, assistenza post vendita digital river davvero penosa...
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