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Lo smart working in Italia continua a crescere

di pubblicata il , alle 13:41 nel canale Market Lo smart working in Italia continua a crescere

Secondo Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano più della metà delle grandi aziende ha messo in piedi politiche di smart working per i propri dipendenti. Più caute le PMI e la Pubblica Amministrazione, che però cresce rapidamente

 

L'Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano ha presentato i risultati della ricerca Smart Working davvero: la flessibilità non basta, che fa il punto sulla situazione dello smart working in Italia. Durante la presentazione, che si è tenuta al Campus Bovisa, sono state premiate anche alcune delle aziende più attive sotto questo profilo. 

SmartWorking

Lo smart working piace alle grandi aziende

Sono sempre più numerose le grandi aziende che concedono ai loro dipendenti la possibilità di lavorare, almeno in parte, da casa. Il 58% delle realtà più strutturate ha già messo in cantiere progetti di sperimentazione, un piccolo ma significativo passo avanti rispetto all'anno precedente, che faceva segnare 56%.

Il motivo principale di questa tendenza è il poter garantire ai dipendenti un maggior equilibrio fra casa e lavoro, fatto che incrementa la motivazione e la produttività dei dipendenti, che sono più soddisfatti e riescono a rendere maggiormente. Non mancano alcune criticità, rappresentate per lo più dalla complessità nella gestione delle emergenze, nell'utilizzo delle tecnologie e nella pianificazione delle attività, ma consola il fatto che per il 46% dei manager intervistati non ci siano problemi di sorta in questa nuova modalità di lavoro che è particolarmente apprezzata dalle nuove generazioni

Risultati incoraggianti ma ancora non sufficienti secondo Mariano Corso, responsabile scientifico dell'Osservatorio Smart Working, che afferma: "Lo smart working non è solo una moda, è un cambiamento che risponde alle esigenze delle persone, delle organizzazioni e della società nel suo complesso, e come tale è un fenomeno inarrestabile. La dinamica con cui sta crescendo nel nostro paese tuttavia non è abbastanza veloce. Questo limita la portata del contributo che lo smart working può dare per rendere più moderno il mercato del lavoro, le imprese e le PA più competitive ed attrattive e le nostre città più inclusive e sostenibili".

Le PMI e la PA sono ancora indietro sullo smart working 

Rispetto al 2017, il numero di progetti di smart working all'interno delle PMI è cresciuto ma i numeri sono ancora risicati: solamente il 12% ha avviato progetti strutturati, mentre un 18% si sta approcciando al fenomeno in maniera informale, per venire incontro alle esigenze dei dipendenti. Certo fa riflettere quel 51% di PMI che non si ritengono interessate a sperimentare questa strada. I motivi sono dovuti all'inapplicabilità del modello per il proprio business (pensiamo a un negozio, dove la presenza in sede è fondamentale), ma in quasi un quarto dei casi (23%) il problema principale è dovuto alla resistenza dei responsabili

SmartWorking

Anche nella Pubblica Amministrazione i progetti di smart working procedono a rilento e nel 2018 hanno coinvolto solamente il 12% dei dipendenti pubblici. Un incremento significativo rispetto all'anno precedente, ma ancora insufficiente .

"Per praticare davvero lo smart working occorre separare l'associazione che sia solo lavoro da remoto, ma interpretarlo come un percorso di trasformazione dell'organizzazione e delle modalità di vivere il lavoro da parte delle persone" - ha spiegato Fiorella Crespi, Direttore dell'Osservatorio Smart Working - "Sono ancora poche le organizzazioni che lo interpretano come una progettualità completa, che passa anche dal ripensamento degli spazi e da un nuovo modo di lavorare basato sulla fiducia e la collaborazione". 

Le aziende più innovative nello smart working

Durante la presentazione dello studio dell'Osservatorio sono anche stati presentati gli Smart Working Awards 2019, che hanno premiato le aziende più innovative sotto questo profilo. Fra le grandi aziende si sono distinte Europ Assistance per il progetto EA Smart Working, Reale Mutua per l'iniziativa Be smart, Saipem con il progetto Flexability e infine Sky Italia per la sua iniziativa Open Working. Sky, in particolare, ha predisposto 2.500 postazioni (su un totale di 3.300) per lo smart working, che coinvolge il 73% della forza lavoro. 

Sky Italia Open Working

Fra le PMI premiate spicca MailUP, mentre per le PA la regione più meritevole è stata l'Emilia Romagna. La Liguria si è guadagnata una menzione speciale. 

Il punto di vista di Poly

Un'interessante punto di vista sullo smart working arriva anche da Poly, azienda nata dalla fusione di Plantronics e Polycom e che produce, fra le varie cose, prodotti dedicati al mondo della comunicazione: come headset, sistemi di videoconferenza e telefoni VoIP.

Poly ha analizzato come le differenti generazioni si approcciano all'ufficio e realizzato che mentre la Generazione Z e i Millenials riescono a gestire meglio le distrazioni e adorano gli uffici open space, i loro colleghi più anziani faticano a concentrarsi in queste condizioni a causa del rumore di sottofondo, un aspetto di cui abbiamo già parlato su Edge 9

23 Commenti
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alexbilly05 Novembre 2019, 13:52 #1
Smart working per la pubblica amministrazione
canislupus05 Novembre 2019, 14:16 #2
Originariamente inviato da: alexbilly
Smart working per la pubblica amministrazione


Forse in qualche ristretto ambito potrebbe anche essere utile, quantomeno per ridurre l'impatto ambientale.
Il problema poi sono gli strumenti di controllo che andrebbero adeguati per verificare l'effettiva produttività delle persone.

P.S. Nella mia società stiamo sperimentando lo smart-working ed ovviamente sono state implementate delle policies per vigilare (giustamente) sul corretto utilizzo di questa possibilità lavorativa.
kamon05 Novembre 2019, 14:37 #3
A quando lo smart working per i muratori?
macs31105 Novembre 2019, 14:42 #4
lo Smart working è il futuro. agglomerati urbani sempre più grandi, milioni di persone che devono spostarsi solo per sedere davanti ad un terminale in un ufficio, per fare le stesse cose che farebbero a casa loro.
è chiaro che non ha senso da nessun punto di vista. in primis per il personale, la cui qualità della vita migliora grazie allo smartworking, e poi per le aziende stesse, che possono ridurre i costi fissi. e non è un caso che le aziende di consulenza, nonostante siano quelle più esigenti dal punto di vista lavorativo, sono anche quelle che concedono maggiormente la possibilità di lavorare a distanza. evidentemente non c'è un calo del rendimento dei lavoratori.
diverso è il caso della PA che invece spesso deve interfacciarsi con il cittadino e che raramente ha i supervisori alle calcagna...
NighTGhosT05 Novembre 2019, 14:47 #5
Originariamente inviato da: macs311
lo Smart working è il futuro. agglomerati urbani sempre più grandi, milioni di persone che devono spostarsi solo per sedere davanti ad un terminale in un ufficio, per fare le stesse cose che farebbero a casa loro.
è chiaro che non ha senso da nessun punto di vista. in primis per il personale, la cui qualità della vita migliora grazie allo smartworking, e poi per le aziende stesse, che possono ridurre i costi fissi. e non è un caso che le aziende di consulenza, nonostante siano quelle più esigenti dal punto di vista lavorativo, sono anche quelle che concedono maggiormente la possibilità di lavorare a distanza. evidentemente non c'è un calo del rendimento dei lavoratori.
diverso è il caso della PA che invece spesso deve interfacciarsi con il cittadino e che raramente ha i supervisori alle calcagna...


Questa e' la teoria.....teoricamente, sarebbe una gran cosa.

La pratica? E' che chi non faceva una beata minchia gia' prima in ufficio delle grandi aziende.....ora puo' andare a fare la spesa al supermercato o shopping per il centro.....portare fuori il cane....fare gli affari suoi in generale, semplicemente lasciando il laptop aziendale acceso e connesso bloccando la lucetta di Skype su verde e via.

INFATTI....dopo i primi test fatti a Torino e in FCA/CNHi in generale...."casualmente" i giorni scelti piu' gettonati sono i lunedi' e i venerdi'......"casualmente" eh.....
X3n005 Novembre 2019, 15:14 #6
Poter fare smart working secondo me è una gran cosa.
Doverlo fare sempre non penso mi piacerebbe.
Non avere un ufficio, dei colleghi, non dover uscire di casa... Penso che alla fin fine causerebbe più fastidi che altro.
OVVIAMENTE questo partendo dal presupposto di un lavoro VICINO A CASA.

Se girano 2-3-4 ore di trasferimenti tra andata a ritorno... SMART WORKING TUTTA LA VITA.
canislupus05 Novembre 2019, 15:21 #7
Originariamente inviato da: NighTGhosT
Questa e' la teoria.....teoricamente, sarebbe una gran cosa.

La pratica? E' che chi non faceva una beata minchia gia' prima in ufficio delle grandi aziende.....ora puo' andare a fare la spesa al supermercato o shopping per il centro.....portare fuori il cane....fare gli affari suoi in generale, semplicemente lasciando il laptop aziendale acceso e connesso bloccando la lucetta di Skype su verde e via.

INFATTI....dopo i primi test fatti a Torino e in FCA/CNHi in generale...."casualmente" i giorni scelti piu' gettonati sono i lunedi' e i venerdi'......"casualmente" eh.....


Esistono dei modi per MONITORARE l'attività lavorativa.
Senza entrare troppo nello specifico sarebbe sufficiente vedere il numero di pratiche (email, ticket, attività...) fatte in smart working e il quantitativo fatto durante il lavoro in ufficio.
Nella mia società al momento ci siamo limitati ad un giorno soltanto, ma a tendere forse arriveremo a due giorni e non abbiamo riscontrato differenze di produttività.
Anche perchè si tratta di una opzione che può essere tranquillamente tolta qualora vi sia un calo della qualità del lavoro.
NighTGhosT05 Novembre 2019, 15:29 #8
Originariamente inviato da: canislupus
Esistono dei modi per MONITORARE l'attività lavorativa.
Senza entrare troppo nello specifico sarebbe sufficiente vedere il numero di pratiche (email, ticket, attività...) fatte in smart working e il quantitativo fatto durante il lavoro in ufficio.
Nella mia società al momento ci siamo limitati ad un giorno soltanto, ma a tendere forse arriveremo a due giorni e non abbiamo riscontrato differenze di produttività.
Anche perchè si tratta di una opzione che può essere tranquillamente tolta qualora vi sia un calo della qualità del lavoro.


Ahem....non per sminuire...ma io parlo di FCA/CNHi.

Lo sai che solo qua siamo in piu' di mille? Se tu consideri tutti gli stabilimenti produttivi + magazzini ricambi + infocentri x i dealers..........siamo centinaia e centinaia e centinaia di migliaia di dipendenti in TUTTO il mondo...da America....a Cina.....passando Europa Russia India Africa e Medio Oriente.

Anche noi non abbiamo riscontrato cali di produttivita' ma solo benefici nei minor costi........PERO'......perché appunto la gente che non faceva un cazzo qua, non lo fa neanche a casa. Ecco perché non c'e' perdita di produttivita'.

Monitorare una multinazionale di livello mondiale come la nostra.....non e' esattamente semplice come credi.
canislupus05 Novembre 2019, 15:31 #9
Originariamente inviato da: X3n0
Poter fare smart working secondo me è una gran cosa.
Doverlo fare sempre non penso mi piacerebbe.
Non avere un ufficio, dei colleghi, non dover uscire di casa... Penso che alla fin fine causerebbe più fastidi che altro.
OVVIAMENTE questo partendo dal presupposto di un lavoro VICINO A CASA.

Se girano 2-3-4 ore di trasferimenti tra andata a ritorno... SMART WORKING TUTTA LA VITA.


Penso che almeno un paio di giorni a settimana sia utile avere un raffronto con i colleghi, anche per non entrare in una sorta di condizione anomala in cui ci si trova ad essere degli automi.
canislupus05 Novembre 2019, 15:38 #10
Originariamente inviato da: NighTGhosT
Ahem....non per sminuire...ma io parlo di FCA/CNHi.

Lo sai che solo qua siamo in piu' di mille? Se tu consideri tutti gli stabilimenti produttivi + magazzini ricambi + infocentri x i dealers..........siamo centinaia e centinaia e centinaia di migliaia di dipendenti in TUTTO il mondo...da America....a Cina.....passando Europa Russia India Africa e Medio Oriente.

Anche noi non abbiamo riscontrato cali di produttivita' ma solo benefici nei minor costi........PERO'......perché appunto la gente che non faceva un cazzo qua, non lo fa neanche a casa. Ecco perché non c'e' perdita di produttivita'.

Monitorare una multinazionale di livello mondiale come la nostra.....non e' esattamente semplice come credi.


Anche io lavoro in una multinazionale (e non è piccolina fidati... ).
Nel mio lavoro specificatamente già lavoro SOLO su sistemi remoti pertanto cambia poco stare nel posto X o su una spiaggia ( ).
Come ti ho detto ci sono i modi per controllare sia chi lavora (e lavorava), sia chi non lavora (e non lavorava).
Ora anche se io mando a fare smart working chi non faceva nulla (e ne abbiamo anche da me tanti esempi), ne ho comunque un grosso vantaggio dovuto a fattori come:

- Consumi elettrici
- Risorse hardware (magari posso ipotizzare una rete interna meno performante)
- "Malattie"
- Stress
- Consumo di suole di scarpe
- Chiacchiere nei corridoi

Battute a parte, anche io sono convinto che un po' di smart working sia un'ottima cosa, ma deve essere sotto un controllo assiduo e sanzionato pesantemente in caso di inottemperanza delle regole.

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