Attacchi alle API in aumento nell'area EMEA: UK, Paesi Bassi e Spagna i più colpiti
di Alberto Falchi pubblicata il 26 Agosto 2024, alle 17:01 nel canale SecuritySecondo Richard Meeus, Director of Security Technology and Strategy EMEA di Akamai, "l'Europa è travolta da un’ondata di attacchi alle API. Le applicazioni sono un grande strumento di comunicazione, ma possono anche risultare il "tallone d'Achille" di un'organizzazione"
Secondo quanto emerge dal State of the Internet Report realizzato da Akamai, nei primi sei mesi del 2024 nell'area EMEA sono aumentati gli attacchi alle applicazioni web e soprattutto alle API: gli attacchi a queste ultime hanno infatti rappresentato il 40% di tutti quelli registrati dai sensori della multinazionale. Cresce anche il numero degli attacchi DDoS.
API sotto attacco nell'area EMEA
Il sempre crescente aumento degli attacchi alle API nell'area EMEA non desta sorprese: anzi, secondo Akamai era abbastanza prevedibile considerata l'enorme adozione delle API da parte delle imprese attive in queste zone. Il motivo dell'elevato utilizzo è da ricercare nelle normative più stringenti di questi Paesi, come per esempio il GDPR. Molte aziende per semplificare il processo decidono infatti di appoggiarsi a delle per le procedure per la conformità normativa.
I Paesi più colpiti dagli attacchi (sia web sia API) nella prima metà del 2024 sono il Regno Unito, con 20,5 miliardi di attacchi, i Paesi Bassi (15,6 miliardi) e infine la Spagna (12,7 miliardi). Passando ai settori, il più colpito è stato quello del commercio, che ha visto anche il maggior numero di attacchi DDoS di livello 7, quelli che mirano a specifiche vulnerabilità presenti nelle applicazioni web per impedirne il funzionamento previsto.
Per quanto riguarda gli attacchi DDoS di questa tipologia, che quindi prendono di mira gli applicativi, i Paesi più colpiti sono stati la Germania (461 miliardi di attacchi), il Regno Unito (366 miliardi) e la Svezia (167 miliardi).
Rimangono invece stabili gli attacchi DDoS di livello 7 contro le API, che hanno rappresentato il 25% di tutti gli attacchi rilevati da Akamai.
"L'Europa è travolta da un’ondata di attacchi alle API. Le applicazioni sono un grande strumento di comunicazione, ma possono anche risultare il "tallone d'Achille" di un'organizzazione se non vengono protette in modo efficace", spiega Richard Meeus, Director of Security Technology and Strategy EMEA di Akamai. "L'aumento degli attacchi alle applicazioni web e alle API nell'area EMEA sottolinea l'importanza di proteggere le reti in modo efficace per impedire ai criminali informatici di sfruttare questa grande superficie di attacco. Non si tratta solo di un rischio per la reputazione e i profitti, ma è anche una questione di conformità alle principali direttive dell'UE, come NIS2 e DORA".
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