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Check Point Research: nel 2021 i cyber attacchi sono aumentati in Europa del 68%

di pubblicata il , alle 14:41 nel canale Security Check Point Research: nel 2021 i cyber attacchi sono aumentati in Europa del 68%

L'azienda israeliana specializzata nella cybersecurity ha condiviso i dati riguardanti le minacce informatiche identificate nel corso dell'anno appena trascorso. Per gli esperti di CPR stiamo assistendo a una pandemia di tipo informatico

 

Check Point Research (CPR), la divisione di threat intelligence di Check Point Software Technologies, ha condiviso una serie di informazioni riguardanti l’aumento degli attacchi informatici registrati nel corso dell'anno appena concluso. Le statistiche fornite sono dettagliate e analizzano le minacce informatiche osservate per regione, stato e settore. 

Istruzione, healthcare e governo sono i settori più bersagliati a livello globale dagli hacker 

Rispetto al 2020, CPR ha osservato un aumento del 50% degli attacchi informatici (a settimana) sulle reti aziendali: il picco è stato osservato a dicembre del 2021. Sono stati registrati globalmente 925 attacchi informatici (a settimana) per organizzazione: il merito è da attribuire agli exploit di Log4J. Gli hacker hanno preso di mira soprattutto l'Europa, anche se non hanno disdegnato attacchi in Africa, Asia Pacifica e America Latina. Il Vecchio Continente ha registrato la percentuale più alta di attacchi informatici: il settore dell’istruzione/ricerca si è posizionato al primo posto tra quelli più colpiti.

Nel 2021 i settori più bersagliati a livello mondiale dagli hacker sono quelli dell'istruzione/ricerca (+75%), healthcare (+71%) e ISP/MSP (+67%). Giù dal podio troviamo i settori comunicazioni (+51%) e governo/militare (+47%). Il maggior numero di attacchi informatici si è concentrato in Europa (+68%) e in Nord America, più staccate America Latina (+38%), Asia Pacifico (+25%) e Africa (+13%).

Omer Dembinsky, Data Research Manager di Check Point Software, ha commentato questi dati: Gli hacker non smettono mai di innovare le proprie tecniche. L'anno scorso, abbiamo visto uno sbalorditivo 50% in più di cyber attacchi a settimana, rispetto al 2020. Il picco è arrivato verso la fine dell'anno, in gran parte, a causa dei tentativi di exploit della vulnerabilità Log4J. Nuove tecniche di penetrazione e metodi di evasione hanno reso la vita degli hacker molto più facile. Ciò che è più allarmante, è la lista dei settori più attaccati. L'istruzione, il governo e l’healthcare sono entrati nella lista dei 5 settori più bersagliati a livello globale. Mi aspetto che questi numeri aumentino nel 2022, dato che gli hacker continueranno ad innovarsi e a trovare nuovi metodi per eseguire attacchi informatici, nello specifico, attacchi ransomware. Stiamo assistendo a una pandemia informatica. Invito caldamente le persone, soprattutto quelle che operano nell'istruzione, nel governo e nella sanità, a imparare le basi su come proteggersi. Semplici misure come il patching, la segmentazione delle reti e la formazione dei dipendenti possono contribuire a rendere il mondo più sicuro".

 

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