Digitaliani, il programma di Cisco per l'accelerare la digitalizzazione dell'Italia, entra in una nuova fase

Digitaliani, il programma di Cisco per l'accelerare la digitalizzazione dell'Italia, entra in una nuova fase

Nel corso di un incontro con il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, Chuck Robbins, CEO e Chairman di Cisco, ha confermato l’impegno dell’azienda a supporto della digitalizzazione del nostro Paese.

di pubblicata il , alle 18:01 nel canale Security
Cisco
 

Che l'Italia abbia ancora parecchi passi da fare lungo la via della digitalizzazione è un dato di fatto. A dispetto delle tante eccellenze, anche tecnologiche, che operano nel nostro paese e degli innegabili passi avanti fatti negli ultimi anni, il Paese è ancora in una fase di transizione. Cisco è intenzionata a dare uno scossone e ad accelerare questi processi.

Digitaliani, il programma di Cisco per stimolare l'accelerazione la digitalizzazione del Paese

Il programma Country Digital Acceleration è stato sviluppato da Cisco con l'obiettivo di accelerare i processi di digitalizzazione in varie parti del mondo, rafforzando e stimolando la ricerca, l'imprenditoria digitale e, in generale, l'innovazione. La declinazione italiana di questo progetto, Digitaliani, è stata avviata nel 2016 ed entra ora in una nuova fase. 

A confermare l'impegno dell'azienda è stato Chuck Robbins, CEO e Chariman di Cisco, nel corso di un incontro con il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, durante il quale ha illustrato le nuove iniziative.

Il primo Innovation Center di Cisco italiano aprirà a Milano nel 2020

Fra le novità del programma segnaliamo la prossima apertura a Milano di un Centro di Eccellenza e Co-Innovazione dedicato alla Cybersecurity e alla Privacy, all'interno del quale clienti, partner di settore, startup, sviluppatori, enti pubblici potranno collaborare con Cisco per risolvere problematiche concrete, di business e sociali, contribuendo ad aumentare la sicurezza, la privacy e la fiducia delle persone nella digitalizzazione. La struttura sarà attiva per il 2020 e si concentrerà su supply chain, tecnologie IoT, infrastrutture nazionali critiche (reti e elettriche e utility, smart grid e 5G), oltre che su servizi pubblici digitali che sicurezza embedded.

L'obiettivo di Cisco è quello di formare 200.000 persone nei prossimi 3 anni, con particolare attenzione a temi come cybersecurity, big data, IoT, programmazione e trasformazione digitale. Questo processo è a tutti gli effetti già stato avviato sia tramite il programma di riqualificazione recentemente avviato e rivolto a PMI e professionisti, sia grazie all'accordo con SNAM per lo studio di soluzioni basate sull’Internet delle Cose e per la digitalizzazione nella gestione della rete nazionale del gas.

Cisco ha infine annunciato l'estensione della sua strategia di inclusione sociale, un programma partito nel 2000 con la promozione della Cisco Networking Academy negli istituti detentivi italiani, mirata a facilitare il reinserimento sociale dei carcerati. Questo progetto è stato ora esteso e verrà aperta una nuova Academy presso la sezione femminile del Carcere di Bollate.

1 Commenti
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harmful13 Maggio 2019, 16:59 #1

stipendio?

ieri hanno proprio fatto un servizio alle Iene dove c'erano i detenuti che facevano questo corso ed uno ha detto che è già in contatto con delle aziende per lavorare una volta uscito dal carcere grazie a questo tipo di corso e che avrebbe guadagnato 47mila€ l'anno, vi sembra una cosa credibile?

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