SGBox aggiorna le sue soluzioni per aprirsi alle aziende di fascia enterprise
di Alberto Falchi pubblicata il 26 Novembre 2019, alle 13:21 nel canale SecurityL'italiana SGbox continua a crescere e, dopo aver fatto breccia nel mondo delle PMI, si appresta ad estendere l'uso delle sue soluzioni di log management anche a realtà più strutturate, come le aziende di fascia enterprise
SGBox è una piattaforma per il SIEM (Security Information Event Management) sviluppata in Italia che viene sempre più apprezzata dalle aziende, non solo quelle residenti nella Penisola. Fondamentalmente, si tratta di un prodotto che supporta gli amministratori di sistema recuperando i log dei vari sistemi, rendendoli disponibili tramite un'unica interfaccia, cercando correlazioni fra gli eventi ed evidenziando quelli richiedono l'attenzione di un operatore in carne ed ossa.
Non è l'unico prodotto nel suo genere, ma SGBox è stato accolto in maniera molto positiva dal mercato, in particolare quello delle piccole e medie imprese, che rappresentano il suo target di riferimento, sia in Italia, sia nei paesi del Medio Oriente, dove l'azienda ha alcuni dei suoi clienti.
Forte dell'attuale successo, in parte dovuto anche alla spinta che è arrivata dalle normative GDPR che hanno obbligato numerose aziende ad adeguarsi e ha aperto una serie di contatti anche con le PA, SGbox ha annunciato i suoi piani per il futuro.
Nel futuro di SGbox ci sono le grandi aziende
Attualmente, la clientela di SGBox è fatta di PMI, che hanno apprezzato l'efficienza e il basso costo delle soluzioni proposte. Le aziende più piccole nella maggior parte dei casi si sono rivolte a SGBox per garantirsi la compliance con le nuove norme imposte dal GDPR, mentre clienti di dimensioni medie hanno apprezzato le offerte relative ai sistemi di sicurezza informatica, dal momento che SGBox è una delle poche realtà a rivolgersi a questo mercato: la maggior parte delle soluzioni più complesse sono infatti dedicate ad aziende di fascia enterprise, spesso complicate da gestire e inevitabilmente costose.
SGbox è invece riuscita a offrire soluzioni dai costi contenuti, in particolare per quanto riguarda il TCO, che per le realtà strutturate è estremamente importante. Le prossime incarnazioni del SIEM saranno ancora più semplici da installare e configurare, secondo Massimo Turchetto, CEO e fondatore di SGbox, che ci ha anticipato come l'azienda stia lavorando su nuovi pacchetti per configurare automaticamente l'integrazione con soluzioni di sicurezza di terze parti (come quelle di Sophos, Bitdefender, Check Point).
Negli ultimi mesi sono state introdotte delle migliorie all'interfaccia ma la novità più interessante arriverà a gennaio 2020 e si tratta di un prodotto dedicato al mondo enterprise. Cosa cambia rispetto alla soluzione attuale? A detta di Massimo, saranno due gli aspetti della nuova soluzione che strizza l'occhio alle grandi aziende: la scalabilità e, soprattutto, le performance.
Più avanti, SGBox introdurrà anche nuovi moduli che andranno a estendere le funzionalità della piattaforma, aggiungendo per esempio l'incident response, sempre più richiesto da medie e grandi aziende, e che andrà a estendere le attuali funzioni di analisi del comportamento degli utenti. Proprio grazie a queste è possibile riconoscere le eventuali minacce che arrivano dall'interno e che, come afferma Turchetto, sono fra le minacce più diffuse. Molto spesso le fughe di dati non sono dovute ad hacker esterni, ma vanno ricercate in dipendenti infedeli che cercano di trafugare parte dei dati aziendali.
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