Al via oggi l'asta per LTE in Italia. In gara Telecom Italia, Vodafone, Wind e H3G
di Fabio Boneschi pubblicata il 31 Agosto 2011, alle 10:35 nel canale TLC e Mobile
Prende il via oggi la gara per l'assegnazione dei lotti di frequnza adibiti al servizio LTE in Italia. I quattro concorrenti sono Telecom Italia, Vodafone, Wind e H3G
Saranno Telecom Italia, Vodafone, Wind e H3G i quattro operatori italiani che da oggi parteciperanno all'asta per l'assegnazione dei diritti d'uso per le frequenze LTE (Long Term Evolution). Come indicato sul sito del Ministero per lo Sviluppo economico le offerte iniziali vincolanti presentate ammontano a un totale di 2,3 miliardi di euro e i rilanci potranno essere del 3% rispetto all'ultima offerta.
Martedì 30 agosto presso il Dipartimento Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico, sono state aperte in seduta pubblica le offerte economiche presentate dalle società ammesse alla gara - Telecom Italia, Vodafone, Wind e H3G - per l'utilizzo delle frequenze 4G (in banda 800, 1800, 2000, 2600).
Le previsioni finali per questa gara sono di oltre 3 miliardi di Euro anche se le incognite risultano ancora parecchie. Per sfruttare le tecnologie LTE i quattro operatori dovranno predisporre nuove infrastrutture, eventualmente condividendo le sole postazioni, in quanto lo spettro di frequenze previsto nel 4G e altre caratteristiche sono differenti rispetto a quanto usato per l'UMTS. Considerando poi la copertura ancora non impeccabile del 3G a distanza di parecchi anni dalla sua introduzione, è lecito domandarsi quando e come l'infrastruttura LTE sarà realmente utilizzabile. Dopo aver risposto a questa domanda resterà da considerare le condizioni economiche previste per l'accesso al servizio, ma su questo aspetto non ci sono ovviamente dettagli.
La gara in atto prevede l'assegnazione di 25 lotti di frequenze nelle bande 800, 1800, 2000 e 2600 MHz, ripartiti in 8 blocchi, con diritti d'uso validi fino al 31 dicembre 2029. I lotti più ambiti sembrano essere quelli relativi alla banda degli 800MHz che per propria natura offre migliori caratteristiche per la copertura di aree rurali, mentre le altre frequenze potranno essere utilizzate per offrire il servizio in aree metropolitane e con celle di più ridotte dimensioni. Tra i 4 concorrenti dovrebbe essere H3G quella più interessata ai lotti a 800MHz perché con tali frequenze avrebbe la possibilità di ottimizzare la propria copertura che in alcune aree e decisamente migliorabile.
Nello spettro degli 800MHz sono però ancora attive alcune TV broadcast e questo viene in parte visto come un impedimento a cui si dovrà porre rimedio. Fatta questa breve panoramica sulla gara in atto e sulle modalità previseta dal Ministero sintetizziamo in poche righe il perché le tecnologie LTE possono essere strategiche per gli operatori. La tecnologia LTE promette vari vantaggi rispetto alle attuali soluzioni di networking: il 4G offre frequenze teoriche di trasferimento in upload che possono arrivare fino a 86,4Mbps, mentre in download fino a 326,4Mbps e soprattutto migliori prestazioni in mobilità anche con dispositivi che si muovono a elevata velocità.
Gli operatori in gara hanno già avviato alcune fasi di test anche se risulta difficile ipotizzare una data precisa per la disponibilità del servizio per gli utenti.
26 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPoi però metteranno un'antenna per milione di abitanti e se si scarcherà a 7 mega sarà un miracolo, specie se parliamo di h3g
Ovviamente il tutto nel 2020
Si poteva fare anche con il wimax, ma non piaceva, per ovvi motivi, agli operatori.
Speriamo che sto LTE si diffonda ben più rapidamente, almeno nelle grandi città: sembra incredibile, ma a Roma diverse zone hanno l'ADSL ancora a 640 kbit.
Wow, in ogni caso sarà un successone
Quoto ahahah
Poi però metteranno un'antenna per milione di abitanti e se si scarcherà a 7 mega sarà un miracolo, specie se parliamo di h3g
Ovviamente il tutto nel 2020
E se piove non funziona neanche :P
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