Banda larga: TIM e FiberCop si aggiudicano l'ultimo bando (Lotto 15) per il piano Italia a 1 Giga
di Alberto Falchi pubblicata il 01 Luglio 2022, alle 17:01 nel canale TLC e MobileNella prima edizione del bando per Italia a 1 Giga il Lotto 15 (Trento e Bolzano) era andato deserto. La seconda versione ha ridotto del 40% la copertura dell'area e gli investimenti governativi. A vincere la gara è stato il raggruppamento di Tim e Fibercop
Pochi giorno orsono, durante il congegno Namex, Camilla Sebastiani, Capo Segreteria Tecnica Ministro Colao, aveva affermato che entro il 2026 il digital divide sarà un ricordo e tutte le famiglie italiane avranno accesso a connessioni in fibra, o dove non possibile in 5G. Anticipando di fatto le tempistiche previste per il 2030.
Il 28 giugno, è stato fatto un ulteriore passo in avanti su questo cammino, con l'assegnazione dell'ultimo bando del Piano Italia a 1 Giga ancora "scoperto", quello relativo al Lotto 15 (le province autonome di Trento e Bolzano), che ancora non aveva ancora ricevuto offerte.
Un aspetto interessante, sottolineato anche dal ministro Colao, è che sono stati risparmiati dei fondi rispetto agli investimenti inizialmente previsti. Di fronte a un budget di 6,7 miliardi di euro, fra ribassi d'asta e alcune riduzioni specifiche per rendere più appetibili certi bandi, la spesa complessiva è stata di 5,5 miliardi, risparmiando quindi ben 1,2 miliardi di euro.
TIM e FiberCop si aggiudicano il lotto 15 del Piano Italia a 1 Giga
Il problema della diffusione della banda larga in Italia è legato anche a questioni economiche: alcune aree non garantirebbero ritorni economici agli operatori e di conseguenza, senza un supporto da parte delle istituzioni, queste zone sarebbero destinate a rimanere scoperte. Coi fondi del PNRR il MISE ha investito parecchio proprio nelle aree a fallimento di mercato: gli operatori avrebbero contribuito solo al 10% delle spese, mentre il rimanente 90% sarebbe stato a carico dello Stato.
Questa decisione ha dato una grossa spinta e praticamente tutti i bandi sono stati aggiudicati all'asta, fatta eccezione per uno, quello relativo Lotto 15, per il quale l'asta è andata deserta. Il bando è stato quindi rilanciato con una nuova versione, che ha ridotto i vincoli di copertura al 40% rispetto alle previsioni iniziali. Ad aggiudicarsi questa seconda versione del bando il raggruppamento di Fibercop e Tim per 65.006.640 euro.
“Sono molto soddisfatto dell’obiettivo raggiunto. In 13 mesi abbiamo approvato la Strategia italiana, ottenuto le autorizzazioni europee, pubblicato e assegnato tutti i bandi PNRR e investito in totale un valore di circa 5,5 miliardi di euro, con l’ambizioso obiettivo di connettere tutta l’Italia entro il 2026 con reti ad altissima velocità fisse e mobili” ha dichiarato Vittorio Colao, Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale. "Il nostro Paese è un caso unico in Europa, non solo perché abbiamo anticipato gli obiettivi europei e lavorato all’azzeramento del divario digitale, ma anche perché saremo i primi ad avere reti mobili 5G interamente rilegate in fibra ottica, requisito essenziale per garantire altissima velocità di connessione e minima latenza ovunque. Tra quattro anni le case degli italiani avranno una connessione fissa di almeno 1 Giga, le aree popolate saranno raggiunte dal 5G ad altissima capacità, tutte le scuole e le strutture sanitarie avranno la connessione adatta per garantire servizi ad altissime prestazioni. Lo abbiamo fatto portando allo Stato un risparmio di circa 1,2 miliardi di euro e un investimento da parte del privato, dove previsto, di oltre 2,2 miliardi di euro. Il mio ringraziamento va alle strutture che hanno lavorato per rendere possibile questo traguardo e alle aziende che hanno creduto e investito in tutte le iniziative del Piano. Ora è il momento di lavorare in sinergia con i Comuni e gli enti locali per garantire, entro il 2026, uguaglianza ed inclusione sociale attraverso un Paese connesso ai migliori livelli europei, di cui potranno beneficiare tutti i cittadini".
19 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBeh scusa uguale a tutto il resto di Italia, no ?
Tra l'altro se gli pagano il 90% dei costi, avrebbero ben poche scuse per fare prezzi più alti come è stato fatto in area bianca.
Poi è una infrastruttura, quindi gli abbonamenti finali mica dovranno essere per forza Tim, ci sarà la normale Vula e Nga (più forse anche fibra spenta) e tutti gli operatori potranno vendere.
Infine se lo Stato vuole ricomprarsi la rete Tim (fusione Tim Reti con OpenFiber), di fatto questa parte ritorna dello Stato (e di altri investitori)
Se è per questo anche da me uguale...
Hanno allacciato la fibra a una sola via che non è né la più popolosa e nemmeno quella che aveva fin'ora le peggiori condizioni... apparentemente è una via a caso di una frazione del comune fatto sta che ora risulta che siamo coperti dalla fibra.
Finché lasciano la gestione della fibra in mano a questa gente lo stato pagherà miliardi per non arrivare a niente.
Hanno allacciato la fibra a una sola via che non è né la più popolosa e nemmeno quella che aveva fin'ora le peggiori condizioni... apparentemente è una via a caso di una frazione del comune fatto sta che ora risulta che siamo coperti dalla fibra.
Finché lasciano la gestione della fibra in mano a questa gente lo stato pagherà miliardi per non arrivare a niente.
Sei in area grigia/nera o bianca?
Abito in un comune di piena campagna il cui centro abitato più grande arriva si e no a 8000 abitanti
Se tanto ci deve mettere il 90%...
Ma non siamo in un paese normale quindi continueranno a dare soldi a TIM e compagnia che subappaltano a una miriade di dittarelle improvvisate che magari a loro volta subappaltano ancora il tutto con un giochino a spendere il meno possibile e tirare via i lavori per poter dire "eh ma io l'ho fatto" e incassare i soldi.
E togliere la rete a OpenFiber, non serve! La rete è già dello Stato
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