Europa e Corea del Sud insieme per sviluppare le reti 5G
di Nino Grasso pubblicata il 17 Giugno 2014, alle 13:01 nel canale TLC e Mobile
Un accordo fra Europa e Corea del Sud potrebbe velocizzare il processo di standardizzazione delle reti 5G e sviluppare la ricerca sulle tecnologie di cloud e internet of things
L'Unione Europea e la Corea del Sud coopereranno per la definizione degli standard 5G e per la ricerca sulle tecnologie correlate, come cloud e internet delle cose. L'accordo è stato annunciato attraverso comunicato stampa dalla Commissione Europea, firmato da Neelie Kroes, commissario europeo per l'agenda digitale dal 2010, e Mun-Kee Choi, ministro per la scienza sudcoreano.
Entrambe le parti hanno accettato di approfondire le discussioni nell'area denominata Net Futures, che comprende lo sviluppo di tecnologie di rete e di telecomunicazioni, del 5G e del cloud computing, tutte estremamente correlate fra di loro. Le nuove tecnologie wireless consentiranno una velocità massima teorica di 10Gbps e verranno lanciate entro il 2020, seguendo gli attuali piani.
"Le reti 5G diventeranno la nuova linfa vitale dell'economia e della società digitale una volta che saranno diffuse. Sia l'Europa che la Corea del Sud comprendono l'impatto che avranno", sono le parole di Neelie Kroes con cui ha ufficializzato gli accordi congiunti con la Corea del Sud. "Questa è la prima volta che due autorità pubbliche uniscono le proprie risorse in questo modo, con il supporto delle industrie private, per spingere sui processi di standardizzazione".
Le nuove tecnologie di rete non saranno solamente più veloci, recita il comunicato, ma porteranno nuove funzionalità e applicazioni di grande valore sociale ed economico. Saranno indirizzate al percorso che ha seguito internet negli ultimi anni, sempre più caratterizzato da più tipologie di dispositivi interconnessi, ma anche ai nuovi metodi di comunicazione nati con la crescente diffusione dei dispositivi mobile.
Le due parti coinvolte nell'accordo riaffermano quanto stabilito durante i primi incontri dello scorso novembre, con sforzi mirati alla ricerca e sviluppo nelle aree delle tecnologie informatiche e delle comunicazioni. Stando al comunicato della Commissione, il programma di ricerca e sviluppo relativo alle nuove reti 5G e alle tecnologie di Cloud e Internet of Things verrà lanciato nel 2016-2017.
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOramai siamo alla situazione, assurda, di avere connessioni wireless potenzialmente 5 volte più veloci in download (100mbit vs 20 mbit) e 50 (!) volte più veloci in upload (50mbit vs 1 mbit) delle connessioni su rete cablata in rame, tranne i rari casi di VDSL.
Non sarebbe il caso di lavorare un po' anche su queste ultime, specie sulla riduzione della portante sulle medie distanze?
Oramai siamo alla situazione, assurda, di avere connessioni wireless potenzialmente 5 volte più veloci in download (100mbit vs 20 mbit) e 50 (!) volte più veloci in upload (50mbit vs 1 mbit) delle connessioni su rete cablata in rame, tranne i rari casi di VDSL.
Non sarebbe il caso di lavorare un po' anche su queste ultime, specie sulla riduzione della portante sulle medie distanze?
Lavorare su quello che dici tu imho non conviene per loro, dovrebbero garantirti ping bassissimi e download flat oltre a dover cablare. Il wireless é più conveniente, con un ripetitore copri un centinaio di utenze che non hanno piani dati flat, quindi se col 4g offrivano 2gb veloci col 5 ne offriranno 1gb che lo consumi in 10 sec
Quello su cui dovrebbero lavorare é un metodo per abbassare i prezzi al consumatore
Oramai siamo alla situazione, assurda, di avere connessioni wireless potenzialmente 5 volte più veloci in download (100mbit vs 20 mbit) e 50 (!) volte più veloci in upload (50mbit vs 1 mbit) delle connessioni su rete cablata in rame, tranne i rari casi di VDSL.
Non sarebbe il caso di lavorare un po' anche su queste ultime, specie sulla riduzione della portante sulle medie distanze?
Sul rame hai raggiunto il limite fisico, devi per forza sostituirlo con la fibra il cui limite dipendo solo da trasmettitore e ricevitore, come accade per le connessioni wireless. E cmq non sono paragonabili: i 20Mbps di una ADSL sono dedicati i 100Mbps dell'LTE sono condivisi, oggi lì sfrutti perché non ce l'ha ancora nessuno, ma se tutti avessero l'LTE andresti a 10Mbps con le reti attuali.
ma lol , pensa che bello , potrai esaurire la soglia in una manciata di secondi!!
Il doppino in rame è già stato dichiarato morto e resuscitato due volte. Francamente dubito che sia possibile farlo una terza volta.
Il vantaggio (economico) di avere una rete già stesa non è più sufficiente quando ci si scontra con limiti fisici invalicabili.
@Personaggio
Anche la banda delle ADSL è di norma condivisa. In centrale un singolo "slot" è condiviso da più utenze. Dato che difficilmente tutte sfrutteranno la banda a pieno regime, di solito ognuna può avere dei buoni picchi su richiesta.
Guarda che già adesso facendo 2 o 3 speed test sotto 4g sei li li per finire la banda
@Personaggio
Anche la banda delle ADSL è di norma condivisa. In centrale un singolo "slot" è condiviso da più utenze. Dato che difficilmente tutte sfrutteranno la banda a pieno regime, di solito ognuna può avere dei buoni picchi su richiesta.
Ma è un altra parte di rete, nell'ADSL il DSLAM è come la stazione Radio in un rete mobile, con la differenza che dal DSLAM a casa del cliente hai un doppino dedicato dove passi solo te (con le VDSL questa parte si sposta sul modulatore nell'armadio in strada dove arriva la fibra) mentre dalla stazione radio al terminale mobile il canale fisico è condiviso.
quello che c'è prima di questi apparati è condiviso per entrambi, ma la differenza sta che al DSLAM si connettono un numero fisso di utenti che insieme condivideranno la banda dietro, alla stazione radio si connetto n utenti sempre variabile di cui non se ne conoscono i limiti. Inoltre quando si dice che una connessione LTE è di 100MB significa semplicemente che i trasmettitori di una antenna LTE riescono a modulare un segnale che garantisce 100Mbps teorici (che in realtà sono 75 max). E come dire con un DSLAM con una capacità complessiva di 1Gbps che l'adsl è fino a 1Gbps
Ma in pratica è uguale, se tutti avessero l'LTE nessun terminale andrebbe a 100Mbps anche se potrebbe
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