Iran e censura del web: il ministro smentisce
di Andrea Bai pubblicata il 10 Aprile 2012, alle 15:12 nel canale TLC e Mobile
Il ministro iraniano delle telecomunicazioni smentisce la notizia riguardo alla censura della rete. Ma i piani di creazione di un network nazionale sono stati annunciati già lo scorso anno
Il ministro delle comunicazioni iraniano, Reza Taghipour, ha smentito la notizia circolata nel corso delle ultime ore secondo la quale il governo di Teheran avrebbe intenzione di tagliare l'accesso ad internet ai cittadini Iraniani.
Secondo il comunicato pubblicato dal ministro tramite il sito web ufficiale, la notizia diramata nel corso della giornata odierna sarebbe stata ricavata da una finta intervista pubblicata il giorno 1 Aprile e rivelatasi una bufala. Nel comunicato si legge che: "La notizia non è in alcun modo confermata ed è completamente senza fondamento". Prosegue poi il ministro: "La notizia alimenta la propaganda dell'occidente ed i media ostili con pretesti nati da affermazioni senza fondamento".
E' tuttavia opportuno osservare che l'Iran ha effettivamente annunciato già nel corso del 2011 un piano per la creazione di una "National information network", un sistema informativo completamente chiuso che opererebbe proprio come una sorta di Intranet nazionale. Ma che, almeno fino ad ora, non è dato sapere se esisterà accanto al web tradizionale o in sua sostituzione. Lo stesso ministro Taghipour ha affermato che il piano sarà completamente portato a compimento entro il mese di marzo 2013.
Così come è opportuno considerare che il governo iraniano attualmente già adotta pratiche censorie su milioni di siti web ritenuti in contrasto con la legge islamica e che di volta in volta vengono impiegate restrizioni temporanee aggiuntive. L'ultima di queste, lo scorso mese di febbraio, ha bloccato o rallentato in maniera inutilizzabile servizi di webmail come Gmail, Hotmail e Yahoo, impedendone l'accesso a oltre 33 milioni di utenti.
16 Commenti
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Intanto zitti zitti lo fanno, poi chi avesse da ridire qualcosa lo "lobotomizzano", e per i media: "tu non hai visto niente". Nessuno saprà nulla e tutti vissero felici e contenti
Tu Quoque, che mette a confronto mele e pere.
Riguardo i filtri italiani, beh, guardate qua
http://affaritaliani.libero.it/cron...allo100412.html
un imprenditore apre un gruppo su facebook per portare alla luce il fenomeno degli imprenditori che si suicidano per i debiti e facebook lo blocca ( alla faccia della democrazia mmerricana )
e poi
http://www.tomshw.it/cont/news/il-m...ce/36844/1.html
al ministro di turno non va giù quello che dice un sito e lo fa chiudere
alla faccia della democrazia made in occidente
Vero, ma nell'Iran pre-Khomeini non c'era; il codice penale Islamico é stato introdotto nel 1982 come misura "sperimentale" e da allora viene rinnovato ogni 5 anni.
Parrebbe che in Iran, come in Italia, nulla sia piú permanente del temporaneo.
L'Iran ha anticipato (erano previste per luglio a seguito delle sanzioni UE) il taglio delle forniture di greggio alla Spagna e potrebbe tagliare anche quelle della Germania e dell'Italia.
E questa è notizia da 10 aprile...
Immagino che Cina e Giappone soprattutto, saranno ben lieti di accollarsi questa percentuale di greggio.
al ministro di turno non va giù quello che dice un sito e lo fa chiudere
alla faccia della democrazia made in occidente
A tal proposito:
http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/t...D_articolo=1329
in pratica, una tempesta in un bicchier d'acqua.
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