AndroidMicrosoft
Quanto guadagna Microsoft dalle royalty i Android?
di Fabio Boneschi pubblicata il 29 Settembre 2011, alle 16:46 nel canale TLC e Mobile
Alcuni dati di Goldman Sachs quantificano le possibile entrate Microsoft riconducibili al pagamento delle royalty per l'utilizzo di Android. Cifre interessante che però meritano di essere approfondite e riparametrate
57 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoComunque penso che sia inutile incaponirsi sulla questione della FAT. Già tutti i produttori pagano Microsoft per il suo supporto. Microsoft sta denunciando i prodottori in merito a ben altre tecnologie.
E a te cosa non e' chiaro di:
[CODE]$ su
# cp /proc/config.gz /sdcard
# exit
$ cd /sdcard
$ gunzip config.gz
$ cat config | grep FAT
...
CONFIG_VFAT_FS=y
...
$[/CODE]
?
Ci sono diversi tipi di supporti che Linux dà a FAT e quello che Android usa di default e che e' presente in virtualmente tutti i cellulari Android in commercio e' il VFAT, che implementa la tecnica descritta dal brevetto Microsoft.
Tu sei Microsoft, hai due scelte:
- far pagare Google una-tantum (cosa che non avrebbe comunque alcun senso, perché significherebbe di fatto cedere eventuali brevetti al tuo concorrente)
- farti pagare per ogni terminale venduto, vita natural durante...
Tu cosa faresti?
- far pagare Google una-tantum (cosa che non avrebbe comunque alcun senso, perché significherebbe di fatto cedere eventuali brevetti al tuo concorrente)
MS potrebbe dare a Google solo il permesso di usare le tecnologie da lei brevettate, come ha fatto con gli altri.
MS non e' andata, a mio parere, da nessuno involto in linux perche' sa' che in quel caso si sarebbe risolto il problema in uno dei due modi piu' sensati:
1. Escabotage tecnico per non rientrare nel suo brevetto
2. Retaliate: C'e' una fondazione depositaria di brevetti a tutela del software libero, fatta apposta per controbattere questi attacchi.
Per altro praticamente tutti, da linux, alle macchine fotografiche, alle chiavette usb, sd, i nas... Meta' degli 'elettrodomestici' elettronici alla fine supporta FAT. MS ha tutto il diritto di chiedere le sue royalities ma farebbe bene a tener presente che non si usa FAT per una sua superiorita'' tecnica, ma solo per comodita': si e' sempre usato quello dai primi PC e sarebbe traumatico per i consumatori introdurre un nuovo formato. Scelta interessante quella di rischiare di far incacchiare come delle pantere tutti i produttori di HW e a cascata gli utenti.
Grazie al cielo la mia chiavetta USB e' formattata ext da anni ormai ;-)
E chi è, la fatina buona del ca... (cit.)?
Microsoft cosa ci guadagna a dare il "permesso" ad un suo diretto concorrente!?!?
Ma ragazzi ma in che mondo pensate di vivere?
2. Retaliate: C'e' una fondazione depositaria di brevetti a tutela del software libero, fatta apposta per controbattere questi attacchi.
Il mondo del software libero deve accettare che c'è chi la pensa diversamente, ovvero che c'è chi vorrebbe mangiarci il pane con questo che è un LAVORO, spesso è trattato diversamente dagli altri in nome di non si sa bene cosa.
Relativamente a FAT, ai produttori è andata bene così per un sacco di tempo... potevano mettersi d'accordo nell'usare un formato aperto e darne un drivers.
Forse, come dico sempre, non è tutta colpa di Microsoft, che fa i suoi interessi, ma di chi poteva fare qualcosa e non ha fatto mai nulla per combatterla seriamente.
http://www.groklaw.net/article.php?story=2011111122291296
Seguendo la stessa tattica applicata nei confronti dei produttori di tablet e smartphone i legali di MS hanno mandato il loro dolcegramma standard pure a B&N (visto che il loro tablet Nook è basato su Android).
Solo che quello che è tollerabile per dei produttori di hardware decisamente non lo è per chi campa sui contenuti, ha un esercito di avvocati iperspecializzati in cause su diritti d'autore e non può permettersi di pagare le royalties richieste e sopravvivere ( B&N ).
Dire che quelli di B&N si siano incazzati è poco, hanno pure reso pubblico per esteso le richieste di MS e stanno contrattaccando su tutta la linea, accusando Microsoft sia di patent trolling che di comportamento anticompetitivo.
Interessante notare che tutte le violazioni di brevetto per cui Microsoft richiede compensazione non riguardano ne hardware e ne software (quindi tutta roba generica relativa all' UI ? ) e che Microsoft chiede pure di dare da li in avanti pure una sbirciata a tutti i nuovi prodotti in sviluppo (tipo: vogliamo spiarti con il tuo consenso).
Se MS non cala i toni e si va fino in fondo, è altamente probabile che B&N vinca e che i vari "contratti di licenza" che MS ha concluso in precedenza crollino come un castello di carte.
Quello che deve emergere è che a Microsoft non interessa assolutamente difendere le sue proprietà intellettuali, ma solo far cassa delle presunte infrazioni. Se volesse difendere i propri brevetti, non farebbe firmare delle NDA molto restrittive ai produttori sui dettagli dei brevetti in questione.
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