Teheran censura il web: da agosto una Intranet nazionale
di Andrea Bai pubblicata il 10 Aprile 2012, alle 12:21 nel canale TLC e Mobile
Il governo Iraniano ha pronto un piano per bloccare il web nel Paese ed istituire una rete di comunicazione interna
52 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa non ti vergogni? Sti poveracci stanno praticamente in dittatura, c'è censura ovunque, ora gli tolgono l'ultimo spiraglio di libertà... come ti permetti di prenderli per il c*lo ?
Come caspio ragiona certa gente me lo spiegate ???? Com'è possibile leggere commenti del genere ????
Lo hanno votato nel 2005, pensando sicuramente che fosse una brava persona (anche se i dubbi ci sono anche su quell'elezione a dirla tutta)
Nel 2009 sono scesi in piazza a milioni rischiando la pelle (e chissà quanti sono morti)
Ma no, non meritano rispetto. Perché? Perché dovevano sapere prima chi era Ahmadinejad? Io non l'ho capito il tuo ragionamento
Come caspio ragiona certa gente me lo spiegate ???? Com'è possibile leggere commenti del genere ????
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2. Un minimo di ricerca storica, ma proprio un minimo, basta wikipedia per informarsi a sufficienza, ti avrebbe fatto intuire che ciò di cui parlo inizia nel 1978 e non nel 2005;
3. L'occidente non ha alcun diritto di ergersi a portatore della luce;
4. Mal voluto non è mai troppo;
5. Gli europei stessi, visto come banche d'affari e usurai internazionali infiltrati nei loro stessi governi nazionali stanno perdendo ogni sovranità nazionale per cessione verso organismi sovranazionali non democraticamente eletti farebbero meglio a guardare in casa propria invece di arrogarsi diritti innaturali;
6. In USA ed EU si stanno accavallando tentativi di censura assoluta di internet, tentativi sviluppati dagli stessi che additano l'Iran, così come la Cina, come dittature senza libertà: "guardate che scempio delle libertà naturali, guardate, così che mentre guardate da quella parte, noi, da questa, faremo in modo di fare la stessa cosa per voi"; sono dittature senza alcuna libertà per i cittadini/sudditi, ma non sono così diverse dalle nostre dittature, che in forme diverse ci rendono schiavi allo stesso modo; ma all'occidentale piace credere di vivere in libertà...
I discorsi sull'occidente sono del tutto off topic come risposta a quello che ti ho risposto io. tu hai praticamente detto dell'Iran "chi se ne frega se lo sono cercato", e di quello stiamo parlando.
Io ammetto che non conosco la storia dell'Iran se non quella recente, ma anche avessero sbagliato non sarebbero il primo popolo ad averlo fatto e non per questo meritano tutti di passarsela così, ancor di più ragazzi giovanissimi che poco hanno a che vedere con qualunque cosa sia successa decenni fa e hanno rischiato la vita in tempi odierni per protestare
Io la trovo una mancanza di rispetto per questa gente la tua affermazione
Nel 2009 sono scesi in piazza a milioni rischiando la pelle (e chissà quanti sono morti)
Ma no, non meritano rispetto. Perché? Perché dovevano sapere prima chi era Ahmadinejad? Io non l'ho capito il tuo ragionamento
Oddio, da come scrivi pare che si fosse presentato alla popolazione con un rametto d'ulivo facendo promesse di libertà e di linee laiche. Chi lo votava sapeva bennissimo di dare il proprio voto ad un ultraconservatore sponsorizzato dagli ayatollah ed intenzionato a rafforzare l'ingerenza della religione nell'ordinamento iraniano, nonchè ad alzare la voce nelle relazioni diplomatiche.
Fallacia del relativismo. L'Iran sta impedendo il libero accesso a TUTTA la rete mondiale, tranne per i siti che loro decideranno vadano bene.
"L'Occidente" non centra nulla, qui tutti coloro che credono nella libera circolazione delle idee dovrebbero scandalizzarsi.
Al piú questo é un Tu Quoque. E non mi risulta che in USA e in EU nessuno si sia mai sognato di blacklistare l'intera rete.
Chiamalo come ti pare, la sostanza é la stessa e rimane uno scandalo impedire ai propri cittadini di accedere a Internet.
E' curiosa poi la tua definizione di embargo, applicata da un singolo paese nei confronti del... resto del mondo - in questo caso, ha soltanto che da perderci.
E il mio errore linguistico non cancella la tua fallacia logica: soltanto perché siamo Occidentali, questo non ci impedisce certo di esprimere un giudizio etico nei confronti di una politica fascista e culturalmente suprematista.
Non guardo la televisione da almeno 5 anni. Se hai fonti per supportare le tue affermazioni mostrale, le faccine non sono in sostituzione di esse.
In Germania hanno votato Hitler allora, dubito che tutti i votanti si erano resi conto di quello che poteva essere, anche se non sembrava di sicuro un santo
In Iran il 40% (minimo) non ha votato lui, tra gli altri c'è di certo chi si è pentito della scelta fatta facendosi abbindolare dalle promesse e da quello che si diceva in giro (succede anche quì mi pare)
Ma soprattutto il rispetto è dovuto ai giovani, che hanno voglia di libertà e l'hanno dimostrato andando in piazza. E sicuramente tanti se ne fregano della religione come legge.
Poi non metto in dubbio che a svariati milioni di persone piaccia così com'è, come molti tedeschi avranno apprezzato Hitler anche dopo aver visto di cosa era capace...Ma la maggioranza non credo proprio
Quando il popolo iraniano ne avrà la forza le cose cambieranno.
La parola iraniano è sostituibile con qualunque nazionalità a tuo piacimento.
Sono d'accordo sul fatto che devono prendersela da soli e che gli occidentali devono smetterla di fare i finti portatori di democrazia
Ma mi pare che in milioni in piazza a rischiare la pelle ci siano andati no? E allora portiamogli rispetto.
Mi trovo in gran parte a concordare con Veradun che, seppur con una franchezza direi imbarazzante, ha una visione più realista di tanti utenti che si uniscono al coro della indignazione.
La verità pura e semplice, perlomeno a mio avviso, è che lo sdegno come retorica, sia utile quanto una zanzariera montata sull'oblò di un sottomarino. A meno che quancuno tra voi non faccia parte di una qualche organizzazione umanitaria che agisce in quei territori, tutto questa indignazione e comprensibile ma rimane un puro esercizio dialettico.
La politica è azione e le conquiste culturali son fatte dai popoli, non da eserciti che pretendono esportare "la democrazia dietro pagamento delle spese di guerra". Avremmo gia dovuto capire che dove questo tipo di operazione è stata fatta, non ha generato mai i frutti sperati, ha solo generato introiti. Questo grande interesse verso culture conservatrici, ci fa dimenticare cosa accadeva da noi più di una sessantina di anni addietro.
Di fronte alle violazioni umane cui son sottoposti i cittadini, l'embargo delle informazioni (tramite internet) è quasi una bazzecola.
E' una nazione sovrana che ha tutto il diritto di chiudere le porte che ritiene opportuno chiudere.
Ah, l'argomento legalistico. In sostanza, stai svicolando.
Non vedo nessun link.
No infatti, non c'é davvero altro da aggiungere.
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