Wi-Fi gratis in tutta Europa, parte l'investimento da 120 milioni di euro
di Nino Grasso pubblicata il 31 Maggio 2017, alle 16:01 nel canale TLC e Mobile
Fra il 2017 e il 2019 l'iniziativa WiFi4EU potrà contare su un bilancio iniziale di 120 milioni che favorirà l'installazione di dispositivi per il Wi-Fi nei "centri della vita comunitaria"
Lo scorso lunedì le autorità dell'Unione Europea hanno detto sì ad un investimento iniziale di circa 120 milioni di euro per fornire connessione ad internet gratuita ad un massimo di circa 8.000 comunità locali nelle aree dei paesi membri in cui c'è scarsa copertura wireless. L'obiettivo è di consentire l'accesso ad alta velocità anche laddove non è facile installare una rete dati wireless performante, con la speranza di attivare un massimo di 50 milioni di connessioni al giorno.
WiFi4EU è il nome del progetto, il quale sarà aperto a tutti gli organismi che svolgono un servizio pubblico (municipi, biblioteche, centri sanitari) e finanzierà i costi per le attrezzature necessarie e i costi di installazione. Sarà invece l'ente locale a pagare per la connettività (quindi abbonamento internet) e la manutenzione degli accessori installati all'interno del territorio comunale. Insomma, l'Unione Europea ci mette gli strumenti, ma saremo noi localmente a dover gestire l'opportunità.
"Connettività a beneficio di tutti vuol dire che dove si vive e quanto si guadagna non sono importanti. Oggi proponiamo quindi di dotare entro il 2020 ogni paese e città europei di un accesso gratuito a internet senza fili nei principali punti di aggregazione pubblica sul territorio", ha commentato a fine 2016 Jean-Claude Juncker, Presidente della Commissione Europea. Ai singoli cittadini delle varie comunità non verrà richiesto - in teoria - quindi un centesimo di Euro: i 120 milioni di euro europei saranno finanziati con l'attuale budget dell'UE, mentre la manutenzione spetterà ai comuni.
I singoli comuni potranno chiedere di partecipare all'iniziativa "mediante procedure semplici e non burocratiche", anche online, con i primi inviti a presentare eventuali progetti che verranno inviati in breve tempo. Avranno naturalmente priorità quei comuni che non sono coperti da connessioni ad internet rapide e quelli che non dispongono di una rete Wi-Fi attrezzata e con caratteristiche simili a quelle che il progetto WiFi4EU intende portare all'interno di nuove comunità locali.
8 Commenti
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Meglio sarebbe se imponessero agli operatori alte tassazioni, nelle aree già coperte, vigilando al contempo che non rialzino i costi lato utenza o che decadano la qualità del servizio, con interventi immediati ed elevatissime multe, che potrebbero evitare investendo, di tasca propria (privata), nelle aree poco coperte, a seconda delle dimensioni dell'operatore.
In modo che le due cose vadano a compensarsi a vicenda.
Sostanzialmente agire al livello normativo senza toccare soldi pubblici.
Circa 4 milioni per ogni paese della UE. In Italia ci sono circa 8000 comuni, fanno 500 euro a comune...
8000 comuni sparsi per i vari membri dell'Unione europea, dice l'articolo. Saranno molti di meno quindi i comuni italiani che potranno usufruire dell'offerta ma con finanziamenti più consistenti
Vero, mi è sfuggita quella parte. Beh, così ha già più senso, 15.000 euro per ciascuno degli 8000 comuni europei, quindi. Circa 300 comuni per ciascun membro della UE, molto pochi, ma è un inizio.
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