Western Digital risponde alle critiche sui dischi SMR con i WD Red Plus (uguali ai vecchi Red, ma più costosi)
di Riccardo Robecchi pubblicata il 26 Giugno 2020, alle 13:21 nel canale DeviceWestern Digital è finita al centro delle polemiche per via del suo utilizzo della tecnologia SMR nei dischi per NAS della linea WD Red. La risposta dell'azienda è la presentazione della linea WD Red Plus, solo con dischi CMR e più costosa
Western Digital è da due mesi al centro delle polemiche per via della sua decisione di vendere come specifici per NAS dischi con tecnologia SMR, più densa rispetto a quella tradizionale ma con problemi prestazionali e limitazioni nelle tipologie di utilizzo. L'azienda risponde ora a tali polemiche, dopo due mesi di silenzio, con la presentazione della nuova linea WD Red Plus: una gamma con dischi esclusivamente CMR, ma più costosa.
Western Digital presenta i WD Red Plus: la risposta (sbagliata) alle critiche
Era la metà di aprile quando si è scoperto che Western Digital, Toshiba e Seagate avevano iniziato a vendere dischi SMR, considerati inferiori, senza informare adeguatamente i propri clienti. Delle tre aziende, però, solo Western Digital aveva venduto dischi SMR destinandoli al mercato dei NAS. In seguito a tale scoperta è stata avviata una class action, da poco estesa per chiedere la sospensione della vendita dei dischi SMR, e Synology ha ufficialmente dichiarato "incompatibili" i dischi SMR della linea WD Red.
Dopo una dichiarazione iniziale in cui Western Digital ha ammesso l'errore e la propria responsabilità, l'azienda non ha più risposto alle critiche e alle problematiche sollevate dagli utenti e dalla stampa. La risposta arriva ora, come riporta Serve the Home, con la presentazione dei dischi WD Red Plus, di fatto identici ai "vecchi" WD Red che utilizzano la tecnologia CMR.
Abbiamo controllato il sito di Span, uno dei principali distributori di NAS del Regno Unito, scoprendo che sono già presenti i dischi WD Red Plus. Quando Western Digital ha comunicato la novità, l'ha fatto senza fare alcun riferimento al prezzo. Stando al sito di Span, il prezzo delle unità WD Red Plus è superiore rispetto a quello delle unità WD Red SMR e ciò rappresenta dunque un rincaro ingiustificato rispetto alla gamma WD Red precedente all'introduzione surrettizia della tecnologia SMR. Non è noto se questo rincaro rappresenti la linea ufficiale di Western Digital.
Il problema che è emerso con la scoperta iniziale è di fiducia: gli utenti hanno acquistato i propri dischi contando sul fatto che rispettassero le specifiche dichiarate dal produttore. Così, però, non è stato. Il dato è già grave di per sé, ma lo è maggiormente nel caso di Western Digital perché è nota l'incompatibilità della tecnologia SMR con i RAID, molto frequenti in ambito NAS e server dove i dischi WD Red vengono utilizzati.
I WD Red Plus sono una toppa non tanto migliore del buco
Con questa mossa Western Digital sembra tentare, di nuovo, di cogliere di sorpresa gli acquirenti. Molti utenti, spinti dall'abitudine, continueranno infatti ad acquistare dischi della linea WD Red per sostituire dischi della stessa linea comprati precedentemente, continuando a pensare che siano adatti a configurazioni NAS, ignari però che i dischi appena acquistati utilizzino la tecnologia SMR e di cosa questa comporti in termini di prestazioni. Western Digital sembra puntare sulla mancanza di informazione e sull'abitudine degli utenti: perché acquistare dischi "WD Red Plus", a quanto pare più costosi, quando è possibile acquistare i soliti dischi più economici?
Qui sta l'inghippo, nonché il motivo per cui non è possibile raccomandare l'acquisto di dischi WD Red. Per risolvere in maniera brillante la situazione, Western Digital avrebbe dovuto creare una nuova linea di dischi (ad esempio WD Orange o WD Yellow) in cui fa confluire la propria offerta SMR, o in alternativa creare una linea WD Red Value (o simili) che rendesse evidente che si tratta di dischi dalle prestazioni inferiori rispetto a quelli tradizionali. Western Digital ha invece scelto di optare per una strada (impervia) che non fa nessuna chiarezza rispetto alle reali caratteristiche dei dischi.
I dischi SMR non sono adeguati all'utilizzo in sistemi NAS, a meno che questi non vengano usati esclusivamente per l'archiviazione. Non possiamo dunque raccomandare l'acquisto di dischi Western Digital WD Red per l'utilizzo all'interno di NAS e consigliamo, invece, l'acquisto delle linee WD Red Plus o WD Red Pro. Seagate e Toshiba offrono rispettivamente le linee IronWolf e N300, nessuna delle quali ha mai previsto la presenza di dischi SMR, pertanto ne consigliamo l'acquisto.
22 Commenti
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Complimenti.
No, la Plus è CMR. Mentre la linea "normale" continua a essere quella in cui vendono anche dispositivi SMR.
Comunque sono dei geni
Comunque sono dei geni
Nella linea WD Red sono presenti solo dischi SMR.
Hanno preso i "vecchi" WD red CMR, li hanno rinominati red plus e hanno aumentato il prezzo
E intanto i red SMR son restati a listino allo stesso prezzo
Credo che non ci sia modo gentile per definire questa operazione
Ma veramente
Se volevano rovinarsi l' immagine ci son riusciti alla perfezione con tutto quello che hanno combinato ultimamente
Ma veramente
Se volevano rovinarsi l' immagine ci son riusciti alla perfezione con tutto quello che hanno combinato ultimamente
Classica situazione quando tutto viene lasciato ai geni del marketing.
il primo è saltato dopo due anni e due mesi, il secondo dopo 2 anni e 6 mesi
Link ad immagine (click per visualizzarla)
che furbetti eh in wd
il primo è saltato dopo due anni e due mesi, il secondo dopo 2 anni e 6 mesi
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che furbetti eh in wd
Io ne ho 3 : 2 da 3tb e 1 da 2tb.
Ora uno da 3tb comincia ad avere qualche bad sector ( anzi pendente ) ma ha quasi 40.000 ore di accensione...
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[*]WD30EFRX-68EUZN0 - Purchase Date : 6 giu 2016
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