Windows 7 e Windows Server 2008 verso la fine: meno di un mese al termine del supporto
di Riccardo Robecchi pubblicata il 17 Dicembre 2019, alle 19:21 nel canale Device
Finisce il supporto per Windows 7 e Windows Server 2008 (anche nella variante R2): il termine ultimo è il 14 gennaio 2020, dopo il quale non ci saranno più aggiornamenti gratuiti e non si sarà più protetti
Il 14 gennaio 2020 cesserà ufficialmente e definitivamente il supporto gratuito da parte di Microsoft a Windows 7 e a Windows Server 2008. Si tratta di una svolta epocale per uno dei sistemi operativi più diffusi e benvoluti nella storia dell'informatica, che trova però molte aziende ancora nella situazione di dover effettuare il passaggio a una versione più aggiornata.
14 gennaio 2020: finisce il supporto a Windows 7
Abbiamo già parlato della necessità di migrare da Windows 7 a Windows 10, ma è bene rimarcare alcuni punti fondamentali, primo fra tutti quello della sicurezza. Se vent'anni fa la mancanza di aggiornamenti di sicurezza appariva grave, ma permetteva comunque di utilizzare i computer con una certa accortezza, al giorno d'oggi la sicurezza è diventato un aspetto fondamentale dal quale non si può più prescindere. Utilizzare un computer non aggiornato è una roulette russa in cui il caricatore della pistola è pieno a metà, e un colpo può portare alla compromissione dei sistemi aziendali con la conseguenza di possibile perdita o trafugamento di dati.
Ciò è vero anche per le versioni server: Windows Server 2008 e 2008 R2 termineranno anch'esse il periodo di supporto il 14 gennaio e l'assenza di aggiornamenti di sicurezza può portare le macchine a essere vulnerabili ad attacchi. Ancora più che per le macchine client, i server vanno protetti in quanto custodi dei dati aziendali e sede delle applicazioni necessarie per il funzionamento dell'azienda. Come riportato da Acronis per il World Backup Day, la maggior parte delle aziende che perde i propri dati riceve un danno insanabile.
Una delle possibilità offerte da Microsoft è quella dell'acquisto del supporto esteso, ma si tratta di un'opzione particolarmente costosa che solo le aziende più grandi possono considerare. L'unica alternativa sostenibile sta nell'aggiornare a Windows 10 sul fronte client e a Windows Server 2016 o 2019 sul fronte server.
Ci sono casi molto specifici in cui non è possibile aggiornare il sistema operativo (ad esempio nell'ambito delle strumentazioni scientifiche e mediche), ma mantenere il software aggiornato è vitale per continuare a operare in tranquillità. Il prossimo WannaCry potrebbe colpire in qualunque momento causando danni molto importanti: è bene correre immediatamente ai ripari.
35 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE intanto Windows 10 impenna a novembre con il 65% di market share internazionale e il 70% nazionale. Praticamente 2 PC su 3.
...si, avevo sentito anch'io qualcosa a riguardo !
Non è che attualmente tra 7 e 10 ci siano tali differenze da obbligare a scegliere come e per chi scrivere il malware, o farne due diversi...
Pesante come non mai, e ormai obsoleto come concezione.
basta essere esperti e stare attenti
l'ultima volta che ho usato debian ho dovuto cambiare per attacco emorroidale e tornare a windows. win 10 1909 sopra debian di almeno cinquanta spanne per me
Mah guarda, penso dormiremo lo stesso tutti.
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