Equinix, come deve evolvere l'infrastruttura di rete per facilitare lo smart working
di Alberto Falchi pubblicata il 06 Aprile 2020, alle 18:41 nel canale InnovazioneRyan Mallory, vice president di Equinix. fa il punto della situazione sulle strategie e soluzioni che i clienti dell'azienda stanno adottando per supportare la crescente domanda di dipendenti che lavorano da remoto
Il rapido incremento di personale in modalità smart working ha inevitabilmente messo sotto stress le reti aziendali. Già prima dell'emergenza coronavirus il numero di lavoratori remoti stava aumentando rapidamente: nel 2018 negli USA più di 5 milioni accedevano alle risorse aziendali dalla loro abitazione, mentre in Europa, invece Eurostat stima che la percentuale delle persone di età compresa fra i 15 e i 64 anni che lavora da casa sia il 5.2%. Secondo Garnter, infine, entro il 2024 il 30% della forza lavoro globale lavorerà a distanza, in maniera completa o parziale.
In questa ottica, le aziende sono costrette a rivedere la loro infrastruttura di rete per permettere a un numero tanto elevato di persone di accedere in sicurezza alle risorse aziendali.
Ryan Mallory, Senior Vice President Global Solutions Enablement di Equinix, ha sintetizzato in 5 punti le principali strategie adottate dai clienti di Equinix per rispondere a queste necessità.
Come valorizzare i dipendenti remoti: i 5 consigli di Equinix
1) Passare al virtuale per una maggiore flessibilità e scalabilità
Per estendere le funzionalità di rete non è sempre necessario aggiungere nuovi server o altro hardware in azienda: la soluzione più semplice passa per il cloud.
"Software-defined networking (SDN) e network functions virtualization (NFV) possono estendere le attuali funzionalità di rete senza richiedere l’acquisto di hardware specifici" - spiega Mallory - "Una tecnologia software-defined wide area network (SD-WAN) sposta maggiormente il controllo della rete nel cloud, consentendo di collegare più rapidamente e a costi contenuti la rete aziendale coprendo una grande distanza geografica".
2) Attivare soluzioni di Unified Communication and Collaboration basate su cloud
Fra i vantaggi offerti dalle soluzioni SD-WAN si segnala la possibilità di accedere alle piattaforme UCC sia tramite VPN sia tramite Internet pubblico. Fra le soluzioni più usate, Equinix segnala Orange Business Service, Cisco Webex, Microsoft Teams e Zoom. "Zoom offre ai propri clienti anche l’interconnessione privata come servizio sulla Piattaforma Equinix come alternativa all'Iinternet pubblico quando si accede ai suoi servizi di video comunicazione unificata", specifica Mallory, che aggiunge "Le SD-WAN possono essere utilizzate, oltre che per il peering privato tra l’azienda e i provider di rete e cloud, anche per ottenere un accesso rapido e sicuro agli ecosistemi critici dei partner".
3) Aumentare la larghezza di banda per una maggiore produttività
Lavorare a distanza impone l'utilizzo frequente di applicazioni UCC e, in particolare, di videoconferenza. Parliamo, per le aziende più strutturate, di migliaia di sessioni, ciascuna delle quali occupa una banda di almeno 2.5 Mbps in ricezione e 3 Mbps in invio. "Sfruttando le tecnologie di interconnessione SD-WAN sulla Piattaforma Equinix, è possibile attingere rapidamente a una maggiore capacità di larghezza di banda on-demand. Ad esempio, la soluzione SDI (Software-Defined Interconnect) di Verizon applica la tecnologia SDN per fornire un’interconnessione diretta e sicura alla sua rete privata IP MPLS a livello globale tra le reti MPLS di Verizon e i data center Equinix International Business Exchange™ (IBX ® ) in tutto il mondo in pochi minuti".
4) Espandere la copertura IP attraverso il peering
Appoggiarsi a Internet Exchange come quelli di Equinix permette di scalare velocemente la capacità delle risorse, dato che questi sistemi aggregano il traffico IP tra più servizi Internet, reti e fornitori di reti di distribuzione di contenuti all'interno della stessa posizione fisica. Gli Internet Exchange di Equinix hanno il non trascurabile vantaggio di trovarsi nella stessa posizione fisica dei principali provider cloud, come AWS, Azure, Google ed Oracle.
5) Aumentare la vicinanza a reti, servizi cloud ed ecosistemi aziendali
"Collocare le risorse informatiche più vicine al networking e agli ecosistemi cloud riduce la latenza e consente agli utenti di accedere più rapidamente e facilmente ai servizi essenziali di cui hanno bisogno per ottenere prestazioni ottimali" - conclude Mallory - "Oltre 1.800 provider di servizi di rete e oltre 2.900 provider di servizi cloud e IT risiedono sulla Piattaforma Equinix in più di 50 mercati in tutto il mondo, fornendo l’accesso on-demand ai servizi essenziali di cui gli utenti da remoto hanno bisogno per continuare a lavorare".
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