HP Imagine: le nuove soluzioni di intelligenza artificiale e per il lavoro ibrido
di Rosario Grasso pubblicata il 05 Ottobre 2023, alle 18:01 nel canale InnovazioneHP curerà con particolare attenzione le soluzioni dedicate al lavoro ibrido, integrando le più recenti tecnologie di intelligenza artificiale per portarle a un nuovo livello.
Al suo evento HP Imagine tenutosi a Palo Alto, California, HP ha ha presentato un’ampia gamma di prodotti e soluzioni per supportare il mondo del lavoro e migliorare le modalità di interazione con la tecnologia a casa. In particolare, il Work Relationship Index di HP mostra che il 70% dei dipendenti è interessato a dispositivi che possano consentire a tutti di essere visti e ascoltati, ovunque lavorino.
HP: i piani sull'intelligenza artificiale
Tra le nuove tecnologie non connesse al tema del lavoro ibrido, sempre nell'ambito di HP Imagine, è stata presentata HP AI Studio, una nuova piattaforma software per aiutare i data scientist e i professionisti dell'intelligenza artificiale ad accelerare lo sviluppo dei modelli.
AI Studio sarà disponibile a partire dal prossimo anno, e sarà accompagnata da una nuova soluzione workstation AI che semplifica la creazione e la personalizzazione dei modelli, così come delle applicazioni di intelligenza artificiale privata. HP sta inoltre collaborando con NVIDIA per essere la prima azienda a offrire soluzioni workstation dedicate e basate sulla piattaforma software NVIDIA AI Enterprise, che sarà disponibile sul mercato nei prossimi mesi.
HP per migliorare il lavoro ibrido
HP, che si definisce già leader del settore delle conferenze e dei sistemi per la collaborazione, ha anche annunciato nuove sinergie scaturite dalla partnership con Poly. Si tratta di soluzioni per il lavoro ibrido, ovvero quella modalità per cui il lavoro viene gestito in parte in presenza in ufficio e in parte in maniera flessibile da remoto. I nuovi servizi di intelligenza artificiale, in particolare, consentiranno alle persone di collaborare, gestire e proteggere meglio i propri dispositivi.
Sotto l'etichetta HP Managed Collaboration Services, l'azienda fornirà un nuovo abbonamento as-a-service per le sale conferenze con soluzioni per fornire ai clienti gli strumenti per migliorare l'esperienza e poter contare su flussi video di alta qualità. Inoltre, HP ha annunciato il suo primo programma per estendere la vita dei PC con l'obiettivo di promuovere l’economia circolare e prolungare la vita dei dispositivi.
Sempre più aziende fanno riferimento su riunioni che coinvolgono partecipanti che si trovano dislocati in varie parti del mondo. Tuttavia, solo l’11% delle sale conferenze è abilitato per le trasmissioni video, secondo i dati forniti da HP. Questo comporta una perdita di tempo nella ricerca dei servizi di hosting più efficienti, oltre a una serie di problematiche di sicurezza.
Aspetti che HP punta a migliorare grazie alla collaborazione con Poly e al lancio del nuovo pacchetto di abbonamento per le sale conferenze previsto a partire da aprile 2024. Al di là della tecnologia, il valore unico di HP Managed Collaboration Services risiede nella sua capacità di estrazione e analisi dei dati per fornire consigli e persino risolvere alcuni problemi in maniera automatica prima che si verifichino. Ad esempio, i clienti saranno in grado di raccogliere informazioni sulle sale riunioni per capire meglio come vengono utilizzate e mettere in pratica soluzioni per migliorare l'esperienza e ottimizzare l'utilizzo. Così, se una sala conferenze è ancora vuota dieci minuti dopo l'inizio di un meeting è possibile cancellare automaticamente la prenotazione della sala per renderla disponibile ad altri.
Dal punto di vista degli utilizzatori, se una parte dei dispositivi presenti nella stanza non sta funzionando ricevono degli avvisi in modo che possano per tempo prenotare un'altra sala meeting e avvisare gli altri partecipanti prima dell'orario di inizio della riunione.
HP Workforce Central, invece, offrirà una visione di insieme sul funzionamento dei vari dispositivi HP, il tutto in un'unica dashboard. I clienti possono anticipare le interruzioni di servizio e risolvere automaticamente i problemi attraverso lo strumento Proactive Insights potenziato dall'intelligenza artificiale.
HP sostiene di avere già migliaia di clienti che usano Workforce Central dopo che la prima versione beta è stata introdotta a marzo 2023. Sarà proprio Proactive Insights che la eleverà a un nuovo livello, secondo le previsioni, perché consentirà di anticipare i problemi e fornire suggerimenti e soluzioni specifiche per supportare l'IT e migliorare l'esperienza dei dipendenti. Inoltre, correlando dati quali l'utilizzo del software e le interazioni dell'help desk IT, Proactive Insights può fornire approfondimenti su come migliorare la produttività e il coinvolgimento. Proactive Insights sarà disponibile all'interno di Workforce Central a partire da novembre 2023.
Anche HP Wolf Protect and Trace with HP Wolf Connect arriverà a novembre e permetterà ai responsabili IT di mitigare le problematiche relative alla perdita di dati. Per le aziende, uno dei principali problemi di sicurezza riguarda le vulnerabilità legate ai dispositivi utilizzati dai dipendenti a casa, al bar, presso la sede dei clienti e in ufficio.
Affrontare le sfide connesse agli endpoint remoti si rivela complesso e, in particolare, monitorare i dispositivi in mano ai dipendenti che non si trovano in sede può rappresentare un grosso ostacolo. Per venire incontro a queste esigenze, il nuovo strumento consentirà di tenere traccia delle attività sui dispositivi e cancellare i dati da remoto, anche se il PC è spento, non connesso a Internet o non si avvia. Da remoto, infatti, sarà possibile bloccare un PC che è stato smarrito da un dipendente in viaggio o renderlo inutilizzabile in caso di furto, in modo da evitare che venga venduto illegalmente.
Infine, è passato quasi un anno da quando HP ha lanciato la divisione HP Workforce Solutions, dedicata a supportare i professionisti aziendali e IT a migliorare le esperienze digitali quotidiane dei propri dipendenti. L'azienda sostiene di essersi "concentrata sull'ascolto attivo dei clienti e delle PMI per comprendere le loro sfide uniche. Ciò che è assolutamente chiaro è che sono sotto un’enorme pressione per accelerare la trasformazione digitale e creare esperienze senza soluzione di continuità per i dipendenti. E ciò è diventato sempre più difficile in un mondo complesso contrassegnato dal lavoro ibrido e dalle crescenti esigenze in termini di minacce informatiche".
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