LinuxMicrosoft

Il CERN passa all'open source: un monito anche per le aziende

di pubblicata il , alle 18:21 nel canale Innovazione Il CERN passa all'open source: un monito anche per le aziende

Affidarsi alle tecnologie proprietarie è talvolta inevitabile, ma le aziende devono tenere conto dell'esistenza di alternative aperte. Una riflessione stimolata dall'annuncio del CERN di passare all'open source

 
37 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
v10_star09 Luglio 2019, 11:13 #21
Originariamente inviato da: boboviz
Vero. Peccato io debba ancora trovare un prodotto OSS che abbia anche solo lontanamente le funzioni e le potenzialità di Exchange.


l'unico sw a mio avviso è zimbra che se la gioca ma, la versione community ha delle limitazioni e la "pro" ha i suoi costi, molto più bassi di exch ma cmq presenti. Altrimenti, l'oss arriva ad "emulare" activesync, ma che per chi usa outlook > 2013 è leggermente limitativo paragonato ad ews/mapi.

Putroppo, quello che "rompe" in ambito licensing M$, sono le CAL, TSCAL, EXCHANGE CAL, TOILET CAL è qua che va su il conto, e di molto.

Un rapido esempio viene bene con Terminal Server con pacchetto office/outlook collegato ad exch: per ogni singolo utente di quel terminal serve:
1 cal,
1 tscal
1 licenza di office x user,
1 exch cal

più ovviamente la licenza dell'os, se win 2016 a core fisici e avanti così come la licenza volume di Office richiesta x terminal, mica perserete di installare l'office home and student su TS, vero?

E poi ogni tanto arriva il SAM
x_term09 Luglio 2019, 13:00 #22
Originariamente inviato da: jepessen
Il post di un blog che racchiude esattamente il mio pensiero a riguardo (che mi annoia riscrivere la pappardella perche' non proprio breve)…

https://www.soft-land.org/commenti/263
https://soft-land.org/commenti/264

Che, riassumento, opensource non significa gratis, e probabilmente sviluppare quello che manca e/o riadattare il software costa di piu' che pagare le licenze e tenersi le cose che funzionano...


Straquoto... e aggiungo un'altra frase di big D: Linux sta benissimo sui server, non è andata molto bene quando si è tentato di far nascere un alternativa desktop. Perchè parliamoci chiaro, per me utente esperto va anche bene sul portatile, ma quando parliamo di aziende non esiste solo il reparto IT e il concetto di produttività desktop su Linux è una bolgia di 1000 cose diverse che fanno più o meno le stesse cose, ma con flavor diversi in base a come lo sviluppatore di turno pensa sia comodo per sè.
Non sapendo a quali software l'accordo si riferiva, è difficile capire se sia una mossa giusta o sbagliata.
Potrebbe anche essere una mossa volta a far tornare Microsoft sui suoi passi: oh, vedi che se mi decuplichi i prezzi io vado da un'altra parte, vedi te se ti conviene... e MS tra qualche tempo dirà "no dai aspetta parliamone!".
E credo che il discorso di Exchange sia molto calzante: non è solo posta, e purtroppo tutte le "alternative" che ho provato (sì, sto anche guardando te Zentyal...) sono degli accrocchioni di più software incollati e nastrati insieme.
E ripeto, sono il primo a dire che meglio un Apache che quella ciofeca di IIS... però per certe cose bisogna guardare il lato business.
x_term09 Luglio 2019, 13:02 #23
Originariamente inviato da: v10_star
Putroppo, quello che "rompe" in ambito licensing M$, sono le CAL, TSCAL, EXCHANGE CAL, TOILET CAL è qua che va su il conto, e di molto.

Un rapido esempio viene bene con Terminal Server con pacchetto office/outlook collegato ad exch: per ogni singolo utente di quel terminal serve:
1 cal,
1 tscal
1 licenza di office x user,
1 exch cal

più ovviamente la licenza dell'os, se win 2016 a core fisici e avanti così come la licenza volume di Office richiesta x terminal, mica perserete di installare l'office home and student su TS, vero?
[/URL]


Hai dimenticato gli OS client per far girare Remote Desktop negli uffici
v10_star09 Luglio 2019, 14:05 #24
Originariamente inviato da: x_term
Hai dimenticato gli OS client per far girare Remote Desktop negli uffici


non li ho volutamente inclusi perchè con poco sforzo (ma che per molti sysadmin può essere letale ) le alternative free non mancano per fare rdp base, quindi non mandatorio.

Ma che nella stramaggioranza dei casi non vengono nemmeno presi in considerazione, meglio spendere 400€ per un thin client anzichè 250€ in hw per farci un pc modesto con qualsiasi *buntu, ingrassiamoli sti oem

e che per fortuna non abbiamo tirato dentro citrix!
Dumah Brazorf09 Luglio 2019, 14:17 #25
Meh, veramente incomprensibile Microsoft.
Prima fanno i fighi con l'edizione 1985 di Windows Stranger Things e poi fanno i pezzenti con la più importante istituzione scientifica globoterracquea...
x_term09 Luglio 2019, 14:33 #26
Originariamente inviato da: v10_star
e che per fortuna non abbiamo tirato dentro citrix!


O vmware horizon! Non voglio altri mal di testa, dai lasciamo stare xD
boboviz09 Luglio 2019, 15:01 #27
Originariamente inviato da: v10_star
l'unico sw a mio avviso è zimbra che se la gioca ma, la versione community ha delle limitazioni e la "pro" ha i suoi costi, molto più bassi di exch ma cmq presenti. Altrimenti, l'oss arriva ad "emulare" activesync, ma che per chi usa outlook > 2013 è leggermente limitativo paragonato ad ews/mapi.

Putroppo, quello che "rompe" in ambito licensing M$, sono le CAL, TSCAL, EXCHANGE CAL, TOILET CAL è qua che va su il conto, e di molto.

Un rapido esempio viene bene con Terminal Server con pacchetto office/outlook collegato ad exch: per ogni singolo utente di quel terminal serve:
1 cal,
1 tscal
1 licenza di office x user,
1 exch cal


Guarda, odio la politica delle CAL, semplicemente.
Zimbra, poi, l'ho provato (nella versione community, limitata), ma gli utenti non ne vogliono sapere dell'interfaccia web e il connettore per outlook di Zimbra (che non è altro che un activesync proprietario), se non ricordo male, vuole una licenza anche lui.
Qua tocca pagare per qualsiasi cosa, ormai.
boboviz09 Luglio 2019, 15:04 #28
Originariamente inviato da: x_term
Potrebbe anche essere una mossa volta a far tornare Microsoft sui suoi passi: oh, vedi che se mi decuplichi i prezzi io vado da un'altra parte, vedi te se ti conviene... e MS tra qualche tempo dirà "no dai aspetta parliamone!".

Probabilmente finirà così

Originariamente inviato da: x_term
E credo che il discorso di Exchange sia molto calzante: non è solo posta, e purtroppo tutte le "alternative" che ho provato (sì, sto anche guardando te Zentyal...) sono degli accrocchioni di più software incollati e nastrati insieme.
E ripeto, sono il primo a dire che meglio un Apache che quella ciofeca di IIS... però per certe cose bisogna guardare il lato business.

Ecco, dopo Exchange, MDaemon, Zimbra e pure Lotus Domino (altro mappazzone mostruoso), Zentyal mi manca
x_term09 Luglio 2019, 15:10 #29
Originariamente inviato da: boboviz
Ecco, dopo Exchange, MDaemon, Zimbra e pure Lotus Domino (altro mappazzone mostruoso), Zentyal mi manca


aaaaand, guess what? Ha una versione community... ed una "commercial".

Originariamente inviato da: boboviz
Guarda, odio la politica delle CAL, semplicemente.


IMHO, c'è anche un altra possibilità che se non altro "costa" di meno e sono quasi certo che proporranno anche al CERN: "ma perchè non portate tutto su Office365?"
zappy10 Luglio 2019, 09:48 #30
Originariamente inviato da: Piedone1113
...pa ed enti statali spalmerebbero il costo su migliaia di subalterne.
Per esempio ogni comune si avvale di un fornitore per l'anagrafe, protocollo, gestione biblioteca, backup e sicurezza ( spesso sono più di uno) ma fare un sistema unico sviluppato direttamente in università statali con l'interfaccia web ( avviabile da qualsiasi browser) e mirroring dei dati in remoto farebbe risparmiare migliaia di € al giorno, compensando ampiamente le spese di formazione del personale. Come pure ancora non riesco a capire perchè i comuni continuino ad acquistare office pro per scrivere 2 relazioni all'anno invece di LIBRE/Open Office...

sarebbe ora che fosse imposto per legge sotto forma di revisione della spesa.
Anzi, avevo letto che un obbligo di valutare soluzioni alternative già c'è, ma probabilmente non ci sono sanzioni per gli inadempienti e/o non ci sono le competenze.
Buttare soldi dei contribuenti per reinventare la ruota ogni volta o per comprare sw potentissimi x poi usarli come wordpad non va.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
^