La storia infinita del POS: finalmente un accordo per ridurre le transazioni sotto ai 30 euro
di Alberto Falchi pubblicata il 28 Luglio 2023, alle 17:01 nel canale InnovazioneAbi e Associazione dei prestatori di servizi di pagamento hanno raggiunto un accordo con Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Fipe per ridurre le commissioni sui pagamenti tramite POS. Un accordo temporale, della durata di soli 9 mesi, ma che si punta a rendere strutturale
131 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info0,18€ di tasse su un pacchetto di cartine venduto a 1,20€.
Nessuno ha affermato ciò, e non è l'argomento della discussione.
Scherzi a parte l'app prenotacesso ci vorrebbe in diversi ambienti
504/1995 (Testo Unico Accise – TUA). Le cartine, le cartine arrotolate senza tabacco e i filtri funzionali ad arrotolare le sigarette sono assoggettati ad imposta di consumo in misura pari a euro 0,0036 il pezzo contenuto in ciascuna confezione destinata alla vendita al pubblico (comma 1 nuovo art. 62-quinquies TUA).
Quindi, SECONDO LEGGE NORMATIVA VIGENTE, su un pacchetto di 50 cartine, ognuna delle 50 cartine è tassata di 0,0036€.
Quindi un pacchetto di 50 cartine viene tassato al tabaccaio per un totale di:
0,0036€ x 50 cartine = 0,18€ a pacchetto
(18 centesimi di euro su un prezzo di vendita di 1,20€)
Quindi tolte le tasse al tabaccaio rimangono 1,02€. Di questi 1,02€ togliamo il costo delle cartine che il tabaccaio deve sostenere, non più di 0,30€, rimangono 0,70€ di guadagno su un prodotto che costa 1,20€.
70 centesimi di ricarico su un prodotto che costa 120 centesimi. Qui siamo ben lontani da una attività commerciale onesta.
I negozi di tabaccheria non hanno più senso nel 2023 se per stare aperti devono triplicare i prezzi. Non puoi lamentarti del POS quando per 20 e rotti anni non hai emesso scontrini, facendo evasione fiscale a cottimo.
Quindi ora, devono tirare giù la saracinesca, tenersi i soldi che hanno evaso negli anni addietro, e non venire a rompere le pa77e (a chi le tasse le ha sempre pagate forzatamente in busta paga) con discorsi del tipo i pagamenti POS sono un ingiustizia.
L'ingiustizia vera era quando non facevano neanche uno scontrino al giorno. Quell'evasione fiscale ORA LA PAGO IO, 30 ANNI DOPO, SULLA MIA BUSTA PAGA E SULLA MIA PENSIONE:
Quei 0.18 sono tanta roba, prima di quel decreto un pacchetto da 50 cartine costava circa 60 cent in tabaccheria, ed era un prezzo tenuto basso in modo artificiale, per via dell'importazione fuori controllo (com ti dicevo banalmente si potevano comprare su amazon) e del fatto che chiunque poteva vendere gli accessori del tabacco.
Il decreto oltre alla tassazione ha definito che solo le tabaccherie possono vendere gli accessori del tabacco, quindi stop alla vendita online e stop a qualsiasi attività che vende cartine e filtri.
Se vuoi che ti dica che 1.20€ per un pacchetto di cartine sono tanti eccomi,se vuoi che ti dica che i tabaccai ti rubano i soldi chiedendoti 1.20€ per le cartine invece non ci siamo.
Se vuoi sentirti dire da me che il tabaccaio che vende le cartine a 0.50€ è in regola ci siamo ancora meno, ci campa con quella roba il tabaccaio, deve per forza metterci un ricarico per andare avanti, come fa con le cicche, gli accendini e qualsiasi altra cosa possa vendere senza sottostare ai prezzi del monopolio.
Quel tabaccaio non è a posto, le prove te le ho fornite, fanne quello che ti pare, ivi incluso rispondere per l'ennessima volta sostenendo che i tabaccai rubano e portando a dimostrazione il tuo tabaccaio che vende le cartine a 0.50€.
Non ci siamo capiti sul tabaccaio da 0,50€.
Non è il mio tabaccaio, ci vado 1 volta ogni 2 mesi e compro 10 pacchetti di cartine.
Non è un tabaccaio. E' un bar con la licenza tabacchi. Non deve campare con le cartine, campa con i caffè, i cappuccini, le paste fresche e i gelati.
Che il BAR, ripeto IL BAR, B-A-R, bi-a-erre, con la licenza tabacchi venda le cartine a 0,50€ dimostra solo che lo può fare.
0,18€ di tasse, 0,30€ di costo vivo, gli costano 0,48€ e le rivende a 0,50€. Perché dovrebbe guadagnare sulle cartine se fanno 1000 caffè al giorno e incassano 30'000€ solamente con il caffè?
Non c'è niente di illegale ne tanto meno contrabbando, vendono alla pari e guadagnano su altro.
E' il discorso di cui sopra. Devono chiudere e zitti. Ma parecchio muti e rassegnati per quello che hanno fatto in passato.
E' il discorso di cui sopra. Devono chiudere e zitti. Ma parecchio muti e rassegnati per quello che hanno fatto in passato.
Che lavoro fai?
Non è il mio tabaccaio, ci vado 1 volta ogni 2 mesi e compro 10 pacchetti di cartine.
Non è un tabaccaio. E' un bar con la licenza tabacchi. Non deve campare con le cartine, campa con i caffè, i cappuccini, le paste fresche e i gelati.
Che il BAR, ripeto IL BAR, B-A-R, bi-a-erre, con la licenza tabacchi venda le cartine a 0,50€ dimostra solo che lo può fare.
0,18€ di tasse, 0,30€ di costo vivo, gli costano 0,48€ e le rivende a 0,50€. Perché dovrebbe guadagnare sulle cartine se fanno 1000 caffè al giorno e incassano 30'000€ solamente con il caffè?
Non c'è niente di illegale ne tanto meno contrabbando, vendono alla pari e guadagnano su altro.
E' il discorso di cui sopra. Devono chiudere e zitti. Ma parecchio muti e rassegnati per quello che hanno fatto in passato.
Invece i baristi emettono tutti gli scontrini da sempre; loro si che sono onesti, a differenza dei tabaccai... E visto che ti piace fare i conti in tasca agli altri, prova a farne un paio ai baristi sui costi/prezzo di vendita del caffè, delle bibite, delle brioche, dei liquori, ecc., dovresti dare del ladro molto più ai baristi...
E comunque, mai visto un tabaccaio o un barista che abbia la villa con piscina (per lo meno acquistata con gli utili dell'attività. Però ho conosciuto un postino che terminato l'orario di lavoro andava ad imbiancare, ad aggiustare rubinetti, a tagliare l'erba, ecc. completamente in nero. Ed ho conosciuto anche un vigile urbano che nel dopolavoro faceva il tipografo (!) Però loro sono onesti perché le tasse le pagano tutte in busta paga
E comunque, mai visto un tabaccaio o un barista che abbia la villa con piscina (per lo meno acquistata con gli utili dell'attività. Però ho conosciuto un postino che terminato l'orario di lavoro andava ad imbiancare, ad aggiustare rubinetti, a tagliare l'erba, ecc. completamente in nero. Ed ho conosciuto anche un vigile urbano che nel dopolavoro faceva il tipografo (!) Però loro sono onesti perché le tasse le pagano tutte in busta paga
Dimmi in quale post ho scritto che sono solo i tabaccai ad evadere le tasse.
E per essere più precisi, tutte le categorie di lavoratori che hai elencato hanno imparato uno o più mestieri e necessitano di esperienza, manualità e professionalità per lavorare. I tabaccai quale professionalità esercitano? Quella di spostare gli oggetti dallo scaffale al bancone?
E per essere più precisi, tutte le categorie di lavoratori che hai elencato hanno imparato uno o più mestieri e necessitano di esperienza, manualità e professionalità per lavorare. I tabaccai quale professionalità esercitano? Quella di spostare gli oggetti dallo scaffale al bancone?
Gestire un attività commerciale , far quadrare i conti , ed essere gentili e cortesi con i clienti è un mestiere . Si chiama commerciante.
Ed è degno di tutto il rispetto possibile perche ti impegna 24 ore al giorno . Solo chi lo ha fatto sa cosa vuol dire, tornare a casa e pensare al lavoro , andare al mare e pensare alle scadenze , andare ad un matrimonio e pensare che l'i domani devi andare dal commercialista.
E questo anche se le cose vanno benissimo.
Quando ci sono problemi del tipo , ti suona l'allarme alle 4 di notte e trovi tutto svuotato , e non sai quanto potrai riavere dall' assicurazione , chiamare fabbri , ecc .
Ripeto la domanda alla quale non hai coraggio di rispondere: che lavoro fai?
E tra l'altro , fumare non è necessario e non è salutare , se i tabaccai vi stanno antipatici ,( senza una ragione visto che la maggior parte dei soldi va allo stato e dovrebbe essere lui l'antipatico in questione), smettere di fumare e vi fate un doppio piacere.
Per quello ci sono i commercialisti.
Quello che fanno tutte le famiglie, da sempre.
Il requisito minimo sociale per chi lavora in una qualsivoglia attività che coinvolge i clienti, niente di eccezionale qui.
Nessuno sta denigrando la persona che lavora, stiamo denigrando i prezzi triplicati per oggetti che trovi ovunque a un terzo del prezzo, e i 30 anni di mancati scontrini.
Le stesse cose che possono accadere a chiunque: un furto in casa, un incidente d'auto, un terremoto, un'alluvione. I tabaccai non hanno l'esclusiva sulle disgrazie.
Tutti i commercianti che mi fanno pagare la merce 3 volte tanto mi stanno antipatici. E vorrei proprio sapere a chi potrebbe piacere spendere 3 volte di più.
Faccio un lavoro che per legge richiede una laurea e alcuni anni di tirocinio.
I tabaccai quanti anni di studio e di tirocinio hanno dovuto fare per esercitare la professione?
Quali abilità professionali sono richieste per stare 8 ore seduti dietro il bancone a spostare oggetti fra lo scaffale e la cassa?
Rimanendo in argomento con il thread di questa discussione, i tabaccai non hanno nessun diritto di lamentarsi per il POS. E solo una scusa per rosicare qualche centesimo di costi per un'attività che nel 2023 non ha nessuna utilità sociale, nessuna utilità economica, nessuna utilità pratica.
Triplicare i prezzi di prodotti che puoi trovare altrove a un terzo del prezzo perché altrimenti non riescono a tenere aperta l'attività non è più una scusa plausibile nel 2023. Se i guadagni non sono sufficienti devono chiudere e trovarsi un altro lavoro, come fanno tutti.
Il tabacco può tranquillamente essere venduto in attività di ristorazione e simili, come già accade. Se domani chiudessero tutti nessuno ne sentirebbe la mancanza.
I negozi di tabaccheria nel 2023 sono utili come i noleggi di DVD ai tempi di Netflix.
Quello che fanno tutte le famiglie, da sempre.
Il requisito minimo sociale per chi lavora in una qualsivoglia attività che coinvolge i clienti, niente di eccezionale qui.
Nessuno sta denigrando la persona che lavora, stiamo denigrando i prezzi triplicati per oggetti che trovi ovunque a un terzo del prezzo, e i 30 anni di mancati scontrini.
Le stesse cose che possono accadere a chiunque: un furto in casa, un incidente d'auto, un terremoto, un'alluvione. I tabaccai non hanno l'esclusiva sulle disgrazie.
Tutti i commercianti che mi fanno pagare la merce 3 volte tanto mi stanno antipatici. E vorrei proprio sapere a chi potrebbe piacere spendere 3 volte di più.
Faccio un lavoro che per legge richiede una laurea e alcuni anni di tirocinio.
I tabaccai quanti anni di studio e di tirocinio hanno dovuto fare per esercitare la professione?
Quali abilità professionali sono richieste per stare 8 ore seduti dietro il bancone a spostare oggetti fra lo scaffale e la cassa?
Rimanendo in argomento con il thread di questa discussione, i tabaccai non hanno nessun diritto di lamentarsi per il POS. E solo una scusa per rosicare qualche centesimo di costi per un'attività che nel 2023 non ha nessuna utilità sociale, nessuna utilità economica, nessuna utilità pratica.
Triplicare i prezzi di prodotti che puoi trovare altrove a un terzo del prezzo perché altrimenti non riescono a tenere aperta l'attività non è più una scusa plausibile nel 2023. Se i guadagni non sono sufficienti devono chiudere e trovarsi un altro lavoro, come fanno tutti.
Il tabacco può tranquillamente essere venduto in attività di ristorazione e simili, come già accade. Se domani chiudessero tutti nessuno ne sentirebbe la mancanza.
I negozi di tabaccheria nel 2023 sono utili come i noleggi di DVD ai tempi di Netflix.
Ripeto o non hai la minima idea di come funzioni il mondo del commercio o sei solo un troll.
Io spero che tu sia un troll
Tornando all quest , sei un dipendente.
Se l"azienda ti chiede di rimanere sul posto di lavoro mezzora in più , tu gli chiedi lo straordinario o lo fai gratis a titolo di gentilezza?
Dicersamente , sei un professionista , quanto prendi l'ora? 10 euro?
Diversamente la tua azienda che prodotti commercia?
Ora ti spiego una cosa base che un laureato dovrebbe sapere :
Se vendi prodotti costosi e o che girano veloci e in quantità il ricarico puo essere basso perche fai numeri importanti persostenere i costi fissi , fra i quali lo stupendio che pagano a te , poi affitto , commercialista utenze , manutenzione , imprevisti ecc.
Se vendi cartine da 1 euro e batti scontrini da 1 euro , o hai la fila fuori , o devi caricare parecchio altrimenti non rientri nei costi.
Un bar che ha margini alti su tutto , una coca da 30 cent costa 2 euro , e imgo giustamente oer il culo che si fanno , puo anche caricare meno sulle cartine oer he non sono il suo "pane qyotidiano" ma solo un contorno.
Se a fine mese guadagna 100 euro con le cartine sono in più.
Un tabaccaio vive di quello.
Oltre al diacorso legale ,
Ps non mi pare che i tabacchi siano di libera vendita.
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