La tecnologia SAP per l'analisi dei dati al servizio dell'equitazione
di Vittorio Manti pubblicata il 21 Settembre 2022, alle 09:31 nel canale InnovazioneUn mondo legato fortemente alle tradizioni come quello dell’equitazione si sta aprendo all’utilizzo della tecnologia. SAP è in prima linea per offrire soluzioni di analisi dei dati e i risultati di questo impegno si sono visti ai mondiali di completo che si sono svolti vicino Roma a fine settembre 2022
Il completo, o eventing in inglese, è una disciplina poco conosciuta dell’equitazione. Riunisce tre diverse specialità, dressage, salto ostacoli e cross country, molto diverse fra loro e che mettono a dura prova le capacità sia delle amazzoni e dei cavalieri che dei cavalli. L’equitazione è un’attività sportiva dove competono insieme uomini e donne, per la stessa classifica, e nel caso del completo i concorrenti devono far coesistere precisione ed eleganza per il dressage, esplosività e potenza per il salto ostacoli e resistenza e coraggio per il cross country. Per decenni le valutazioni sulla capacità di un binomio nel competere ai massimi livelli venivano fatte in modo soggettivo, seguendo tradizioni consolidate, affidandosi all’intuito e all’esperienza sul campo e con convinzioni che difficilmente venivano messe in discussione.
L’equitazione sembra quindi una disciplina che ha poco a che fare con la tecnologia e l’analisi dei dati. Negli ultimi anni la situazione sta però rapidamente cambiando come testimonia l’interesse di SAP per il settore, interesse che si è concretizzato nella sponsorizzazione ufficiale del Fan Engagement dei Campionati Mondiali FEI 2022 di Eventing disputati nei giorni scorsi in Italia. I Pratoni del Vivaro, nei pressi di Roma, si sono trasformati in un palcoscenico suggestivo dove si sono scontrati i più forti binomi al mondo, in una competizione che valeva anche per la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi del 2024.
SAP porta la tecnologia nel mondo dell’equitazione
La decisione di un’azienda come SAP, leader a livello mondiale per le soluzioni di software applicativo per le aziende, è coincisa con un cambiamento nell’analisi delle prestazioni dei binomi, che oggi è sempre più basato sull’analisi dei dati. L’impegno di SAP non si esaurisce quindi nella sponsorizzazione dei mondiali di completo, ma è di più ampio respiro con la FEI (Fédération équestre internationale - Federazione Equestre Internazionale) per mettere a disposizione soluzioni come SAP Business Technology Platform, SAP HANA Cloud e SAP Analytics Cloud così da offrire servizi a chi compete e a chi segue gli eventi.
Abbiamo avuto un’esperienza diretta di come la tecnologia possa offrire dei grandi benefici al mondo dell’equitazione, assistendo sul campo alla giornata di cross country del mondiale. La prima sensazione che si prova camminando sul campo di gara è di spaesamento, perché il percorso del cross country, letteralmente, si estende su una superficie di bosco molto ampia, e più che in altre discipline sportive le riprese televisive non rendono merito alla bellezza del luogo e alle specifiche insidie di ogni singolo ostacolo. In particolare, il percorso dei Pratoni del Vivaro era lungo 5.600 metri con 42 salti su trenta ostacoli e i binomi dovevano percorrerlo ad una velocità media di 570 metri al minuto con un “optimum time” di 9 minuti e 50 secondi. Galoppare per quasi 10 minuti di seguito è un’esperienza di per sé impegnativa, anche per un cavaliere “della domenica” in passeggiata con la giusta pendenza, immaginare di farlo con discese mozzafiato e con una serie di ostacoli che guardandoli da vicino sembravano letteralmente impossibili da superare è qualcosa veramente difficile da descrivere. Un paragone che ci viene in mente è la differenza che c’è fra viaggiare comodamente a 130 km/h in autostrada con l’aria condizionata e una gara di F1.
Un ostacolo ci ha colpito più di altri, nella fase iniziale del percorso i binomi si trovano, dopo aver percorso un tratto pianeggiante, ad affrontare il salto di un singolo tronco d’albero appoggiato longitudinalmente sul terreno. L’elemento decisamente unico di questo passaggio è che subito dopo, o per meglio dire sotto, il tronco c’è una sorta di burrone, una discesa con una fortissima pendenza dove il cavallo atterra subito dopo il salto. Non solo, a seguire, sempre sulla discesa, ci sono altri due ostacoli da superare in sequenza. Ci siamo avvicinati per fare delle foto e abbiamo fatto molta fatica a scendere a piedi per la pendenza di quel tratto, pensare di affrontarlo a cavallo, al galoppo, saltando, è davvero inconcepibile per una persona normale. Abbiamo poi seguito il percorso di altri cavalieri, su quello stesso tratto, da uno dei maxischermi e non si percepiva quanto fosse in pendenza la discesa.
SAP Live Tracking per seguire in tempo reale il cross country
Per spostarci da un lato all’altro del campo di gara, avendo un’idea di dove fossero sul percorso i binomi in gara, abbiamo utilizzato un’applicazione chiamata SAP Live Tracking che utilizza dei sensori intelligenti che rilevano la posizione e il movimento dei rider in tempo reale. Questo è solo un esempio di come l’analisi dei dati in tempo reale può diventare un prezioso supporto per chi decide di seguire sul campo un evento come i campionati del mondo di completo. Per il dressage SAP ha sviluppato l’app Spectactor Judging, che trasforma il pubblico in giudici virtuali che possono fornire i propri punteggi e poi confrontarli con quelli dei giudici ufficiali, mentre per il salto ostacoli è stata realizzata l’app mobile Eventing Manager, per creare squadre di fantasia e competere con altri tifosi.
Sempre nella giornata dedicata al cross country abbiamo incontrato Sam Watson, cavaliere irlandese del team SAP, reduce da un percorso netto solo leggermente sopra il tempo massimo, purtroppo poi vanificato, ai fini della classifica finale, da una prestazione deludente nel salto ostacoli, che ci ha fatto capire il reale valore dei dati in una disciplina come il completo. L’analisi delle serie storiche dei risultati di tutti i binomi nelle diverse specialità ha fatto emergere un aspetto che prima era sottovalutato. Le tre specialità vengono valutate con dei sistemi di punteggio molto diversi. Quelli del salto ostacoli e del cross country sono oggettivi e assegnano delle penalità, semplificando, per ogni errore o sforamento del tempo massimo previsto. Nel dressage invece il punteggio è legato alla valutazione, comunque su parametri oggettivi, di tre giudici, che viene convertita in un punteggio. Il binomio che accumula meno punti/penalità alla fine dei tre eventi risulta il vincitore.
Da quando vengono analizzati i risultati delle competizioni, di vari livelli, sono emersi due insight molto significativi, che non erano mai stati presi in considerazione quando le valutazioni erano esclusivamente soggettive. Questo lavoro di analisi dei dati è stato svolto da Equiratings, società specializzata in analytics avanzati e tecnologia predittiva applicata al mondo dell’equitazione, che utilizza le soluzioni di SAP per fornire servizi agli addetti ai lavori e ai fan. Equiratings ha individuato un trend interessante, che dimostra come i risultati nella prova di dressage sono strettamente legati alle prestazioni precedenti dei binomi. È quindi realistico pensare che lavorando per ottimizzare nel tempo le prestazioni in dressage, si possano ottenere stabilmente dei risultati migliori in gara. Lo stesso non si può dire per salto ostacoli e cross country, dove gli errori e le penalità sono solo in parte una diretta conseguenza della prestazione del rider, ma molto più legati a elementi imponderabili e imprevedibili. Il secondo insight derivante dall’analisi dei dati indica come il diverso meccanismo di punteggio della gara di dressage incide moltissimo sul risultato finale. Ottenere un punteggio migliore in dressage fa acquisire un vantaggio che è difficilmente recuperabile nelle altre due discipline.
Ottimizzare gli allenamenti con l’analisi dei dati
Analizzando questi due insight, Sam Watson ha quindi modificato le sue routine di allenamento, andando a privilegiare il lavoro sul dressage. In pratica l’obiettivo è stato mantenere le prestazioni in salto ostacoli e cross country, dove i risultati sono anche legati a elementi imprevedibili, per concentrarsi su quella disciplina dove l’analisi dei dati ha dimostrato che un miglioramento delle prestazioni medie in allenamento e durante le competizioni porterà al consolidamento dei risultati migliori in tutte le competizioni successive. Equiratings ha anche sviluppato un sistema per predire i risultati delle competizioni più importanti, accessibile all’indirizzo https://prediction-centre.equiratings.com/
L’analisi dei dati diventa quindi uno strumento per cercare di ottenere un vantaggio competitivo in una disciplina dove tutti si allenano duramente. C’è però sempre il colpo di scena dietro l’angolo, che riesce a sovvertire tutti i pronostici, come quest’anno ai Pratoni del Vivaro dove si è laureata campionessa del mondo di completo la debuttante Yasmin Ingham, che non era neanche stata inserita nella squadra della Gran Bretagna. Il favoritissimo Michael Jung, al comando della classifica generale dopo le prime due giornate, che poteva permettersi di commettere un errore nel salto ostacoli ma comunque rimanere primo in classifica, proprio all’ultimo ostacolo ha commesso il secondo errore scalando fino alla quinta posizione e proiettando Ingham verso l’inaspettata vittoria.
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