VMware e CRUI annunciano Orizzonte Digitale, una serie di iniziative per il mondo della formazione
di Alberto Falchi pubblicata il 22 Ottobre 2019, alle 15:03 nel canale Innovazione
La Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e VMware hanno presentato il programma Orizzonte Digitale, una serie di iniziative in ambito accademico mirate ad accelerare la trasformazione digitale dell'Italia
Il peso dello skill gap si fa sempre più sentire nella Penisola e le aziende operanti nell'ambito della tecnologia faticano a trovare candidati con le competenze necessarie per poter lavorare nel sempre più complesso mondo della tecnologia. Sentiamo spesso dire che manca il lavoro in Italia e se da un lato è innegabile che la percentuale di disoccupazione sia elevata, dall'altro va sottolineata la fatica che fanno le aziende a trovare persone che abbiano le giuste competenze.
La soluzione è investire in formazione ed è per questo che numerose aziende stanno cercando di collaborare con il mondo accademico per migliorare la situazione. Fra queste aziende non manca VMware, che insieme a CRUI - la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane - ha presentato il programma educativo Orizzonte Digitale.
In cosa consiste il programma Orizzonte Digitale?
Orizzonte Digitale consiste in una serie di iniziative formative che partiranno dal 2020. Sarà articolata in seminari, lezioni e incontri formativi che si terranno nelle Università italiane e coinvolgeranno studenti, docenti e più in generale il personale accademico.
Orizzonte Digitale è un'iniziativa di VMware e di conseguenza queste attività saranno incentrate su tecnologie come il cloud, il networking e la cybersecurity. L'obiettivo è formare i giovani e prepararli a svolgere il ruolo di figure essenziali, e ora difficili da trovare, come quella del Data Scientist, il Privacy Specialist o il Cyber Security Manager.
Chi seguirà questi corsa potrà anche ottenere le certificazioni VMware, un biglietto da visita che può avere il suo peso nel mondo del lavoro.
Fra le prime Università coinvolte sono presenti l'Università di Pisa, l'Università Federico II di Napoli e l'Università di Milano-Bicocca e ciascuna di esse formerà circa 1000 studenti all'anno.
Inizialmente i corsi saranno dedicati a chi studia discipline tecniche, quelle che ricadono nel gruppo STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) ma in futuro saranno aperti anche ad altri corsi universitari.
"Siamo molto orgogliosi della partnership avviata in questi mesi con CRUI e di come il programma si sta sviluppando" - ha dichiarato Raffaele Gigantino, Country Manager di VMware Italia - "Siamo convinti che la collaborazione fra le aziende e il mondo universitario sia indispensabile per fornire ai giovani le competenze richieste oggi da un mondo del lavoro che si sta profondamente trasformando. Una sinergia fondamentale per sostenere lo sviluppo socio-economico del nostro Paese che, ora più che mai, ha bisogno di una forte trasformazione digitale per essere competitivo sul mercato globale".
Largo ai giovani!
La formazione accademica è fondamentale ma non è l'unico modo di ampliare le proprie competenze. Alla presentazione ha partecipato anche Valeria Cagnina, che abbiamo avuto modo di conoscere durante l'evento Game Changers di VEM. Una ragazza giovanissima che pur avendo soli 17 anni è considerata fra le 50 donne più influenti del settore tecnologico. La sua passione è la robotica da quando aveva 11 anni e oggi, ancora minorenne, è riuscita a trasformarla in lavoro, avvicinando sia bimbi sia adulti a mondo della tecnologia con il suo progetto OfPassiON.
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