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I dipendenti di una centrale nucleare ucraina hanno connesso parte dei sistemi a Internet per minare criptomoneta
di Alberto Falchi pubblicata il 24 Agosto 2019, alle 10:31 nel canale SecurityMinare bitcoin o altre criptovalute può pesare non poco sulla bolletta elettrica e per risparmiare, i dipendenti di una centrale nucleare ucraina hanno ben deciso di portarsi in ufficio l'equipaggiamento per il mining. Una pessima idea
38 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infol'ho scritto che erano in un magazzino
e, quella parte del mio discorso che hai
tagliato e riunito ad una parte di un comunicato SBU,
parlava dei computer in dotazione alla centrale
per il suo funzionamento, non di quelli portati
dall'esterno
mi pareva inutile specificarlo.
Se erano italiani:
Aho, te porto er mio piccì, me attacchi pure quello, nè?
Aho, te porto er mio piccì, me attacchi pure quello, nè?
Ma no, qui si timbra in mutande e si torna a casa oppure si va a fare la spesa al posto di essere in ufficio. Difficile andare oltre queste virtù.
Non so se superiamo i 1000 che sanno cosa è il mining.
che un sito d'informatica caschi in una informazione fasulla
come questa è singolare
quale computer per gestione di apparati elettromeccanici
ha la capacità computazionale per fare del mining?
nessuna notizia che i computer avessero un qualche
tipo di condivisione all'interno della LAN della NPP di Nikolaev
a parte la ovvia connessione alla WAN
fonte
hromadske.ua
fakty.com.ua
Questi hanno dato luogo al più grande incidente nucleare della storia, durante un test di sicurezza.
"3,6 Roentgen, not great not terrible"
Quindi non ti fare troppe domande su quel che appare strano, ma tira un sospiro di sollievo che a sto giro non è successo niente di grave
mi rifiuto di crederlo!...ma neanche l'ufficio amministrativo credo sia connesso ad internet.
difatti lo stuxnet venne proprgato tramite penna usb
stuxnet era "dedicato" appositamente ad una struttura sostanzialmente top secret e con severissime misure di sicurezza. un normale impianto è certamente connesso ad internet, anche solo per l'ordinaria amministrazione, mandare mail, ecc.
cosa diversa è la parte strettamente "tecnica" vera e propria, che non sarà connessa al web, ma una lan probabilmente ce l'ha...
Aho, te porto er mio piccì, me attacchi pure quello, nè?
Non ci sarebbe da meravigliarsi. Anni fa mi accorsi che l'ip di un hub molto frequentato di dc++ era di un noto istituto di ricerca pubblico
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