Più notebook che desktop nel terzo trimestre 2008
di Paolo Corsini pubblicata il 29 Dicembre 2008, alle 09:07 nel canale TLC e Mobile
Nuove stime di mercato confermano il progressivo sorpasso nelle vendite di sistemi portatili rispetto ai tradizionali desktop
89 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDove possibile, certamente.
Chiaramente non metti un notebook alla reception di un albergo, per un semplice motivo di sicurezza... o in posti in cui hai necessità di avere una 'postazione' (es. call center).
Nelle aziende che fanno consulenza e sviluppo software, come la mia, è già da tanti anni che si utilizzano esclusivamente portatili.
Vedere Microsoft, Accenture o altre grandi aziende per credere.
Nelle aziende il discorso assistenza è ancora più sensato, visto che raramente si hanno competenze per poter 'metter mano' ai pc e ancora meno ci si rivolge al mercato 'unbranded' degli assemblati anche per i desktop.
Per cui, rivolgersi all'assistenza per un notebook o un desktop causa bene o male gli stessi traumi.
con un investimento di 15000€ si hanno 4KW (da rivendere quando non si usano tutti) con il fotovoltaico, le aziende serie che guardano veramente al risparmio non puntano su 50.000€ di notebook da distribuire ai propri dipendenti ma su 50.000€ di fotovoltaico. quindi circa 15KW (con tutte le aggevolazioni statali ed europee del caso).
quindi non si dovrebbe neppure parlare di enel e centrali nucleari, la dipendenza energetica lasciamola a paesi in via di sviluppo
uso domestico: una cpu notebook di fascia media consuma 30W una cpu desktop di fascia media consuma 60W... la differenza (se si è dipendenti da enel) è di circa 3€ al mese con il pc attivo 24h che lavora a pieno carico.
sostanzialmente c'è da tenere in considerazione anche lo spazio che si può avere a disposizione sull'hdd o ssd di un laptop ... difficilmente si va oltre i 500GB oggi. mentre su un desktop senza troppi problemi si hanno 4TB con transfert-rate di 90MB/s.... lasciamo stare le configurazioni raid che sono praticamente inesistenti sui notebook attuali.
Quella del degrado a cuasa di overclock e robe simili, ma con ancora 486 overcloccati funzionanti?
Facciamo che riprendiamo il discorso quando saprai come funzionano i transistor.
Facciamo che riprendiamo il discorso quando saprai come funzionano i transistor.
Si vede quanto ne capisci tu di elettronica e di aziende
L'hai finite le elementari o stai iniziando la scuola media?
P.s di come funzionano i transistor non me ne frega una mazza (sul serio eh, e ne mai ho detto di saperne a differenza di te a quanto pare), so di per certo che tu ancora non hai capito come il mondo e le aziende si stanno muovendo in un determinato ambito, confinandoti nella tua ristrettezza mentale e arrampicandoti sugli specchi, i risultati e i fatti sono incontrovertibili, byez.
Da una ricerca di iSuppli, è emerso che, per la prima volta, il mercato nei laptop ha superato, come volumi di vendita, quello dei desktop. Il sorpasso era atteso da tempo.
Laptop vs Desktop: sorpasso avvenuto
Per laptop si intendono i notebook ed i recenti netbook, tipo l’Asus eeePc, l’MSI Wind PC, l’Acer One ecc. Proprio grazie alla rapida diffusione di questi device, il settore mobile ha avuto la meglio sui desktop.
L’autore della ricerca afferma che, nel terzo trimestre 2008, sono stati venduti 38,5 milioni di desktop e 38,6 milioni di laptop. Il sorpasso è stato di misura, ma è innegabile che il settore mobile sia in netta espansione.
Proprio sul fronte dei computer portatili, l’Italia gioca un ruolo predominante, anche per gli utenti residenziali, segno che le abitudini sono cambiate.
Tornando al fenomeno netbook, gli attuali device permetto di essere sempre connessi, sia tramite Wi-Fi, sia tramite connessioni a banda larga HSPA (High Speed Packet Access) con velocità sino a 7.2 Mbit, ove supportata. E’ poi possibile eseguire tutte le normali funzioni Office, la posta elettronica ecc, l’unico limite è il gaming, non ancora supportato.
con un investimento di 15000€ si hanno 4KW (da rivendere quando non si usano tutti) con il fotovoltaico, le aziende serie che guardano veramente al risparmio non puntano su 50.000€ di notebook da distribuire ai propri dipendenti ma su 50.000€ di fotovoltaico. quindi circa 15KW (con tutte le aggevolazioni statali ed europee del caso).
quindi non si dovrebbe neppure parlare di enel e centrali nucleari, la dipendenza energetica lasciamola a paesi in via di sviluppo
uso domestico: una cpu notebook di fascia media consuma 30W una cpu desktop di fascia media consuma 60W... la differenza (se si è dipendenti da enel) è di circa 3€ al mese con il pc attivo 24h che lavora a pieno carico.
sostanzialmente c'è da tenere in considerazione anche lo spazio che si può avere a disposizione sull'hdd o ssd di un laptop ... difficilmente si va oltre i 500GB oggi. mentre su un desktop senza troppi problemi si hanno 4TB con transfert-rate di 90MB/s.... lasciamo stare le configurazioni raid che sono praticamente inesistenti sui notebook attuali.
Il tuo discorso sulla differenza di consumi notebook/desktop sarebbe corretto se si usasse la sola cpu.
Ma a parte quei 30w, ti sei chiesto perchè tutti i desktop hanno un alimentatore da minimo 400w + schermo mentre i notebook hanno un alimentatore da 65-90w nella maggioranza dei casi?
Chiaramente non voglio dire che i desktop consumino 400w ed i notebook 60, ma è un indicatore.
Oltre alla cpu, tutto in un desktop è stato ottimizzato per massimizzare la durata della batteria e quindi i consumi: chipset, dischi, wifi, gpu dedicata.
Con fenomeno netbook ci siamo accorti di quanto il chipset sia importante, venendo a scoprire che negli attuali netbook consuma più il chipset del processore.
I desktop, oltre al fatto che spesso montano alimentatori economici con scarsa efficienza, non dovendo utilizzare una batteria, non sono mai stati ottimizzati per il consumo a parte il processore.
Non sono cose inventate, la piattaforma Centrino di Intel è nata ormai tanti anni fa proprio per questo motivo.
Dovendo fare una stima, un desktop con un alimentatore degno di essere chiamato tale più un monitor 19" e senza GPU dedicata consuma mediamente dalle 2 alle 4 volte di più di un notebook 15.4".
La situazione è decisamente più grave in caso di scheda grafica dedicata.
Un notebook in idle consuma 15-20w, a pieno carico 40-70w.
Non tiriamo dentro discorsi su investimenti su energia rinnovabile etc visto che si presume che l'energia dei pc non sia la fonte di consumo primaria aziendale e che, comunque, minor potenza consumata = minor costo di esercizio.
con un investimento di 15000€ si hanno 4KW (da rivendere quando non si usano tutti) con il fotovoltaico, le aziende serie che guardano veramente al risparmio non puntano su 50.000€ di notebook da distribuire ai propri dipendenti ma su 50.000€ di fotovoltaico. quindi circa 15KW (con tutte le aggevolazioni statali ed europee del caso).
tale investimento è a lungo termine (15-20 anni) e per questo viene difficilmente fatto, senza contare sia fortemente dipendente dalla dislocazione sul territorio (in Piemonte ci pensano un po' di più sopra prima di farlo, ad es.)
e poi c'è l'eventuale problema del sito (es. se uno ha uffici in un palazzo non di proprietà, oppure se in 5-10 anni comunque intende cambiare sede), cosa che con il notebook ovviamente non si pone (che pure essendo strumento aziendale avrà anch'esso una certa agevolazione fiscale)
un pc desktop consuma sui 120W/150W compreso schermo.
inutile fare un confronto solo CPU.
una differenza di circa 100W che quindi incide parecchio.
ma se prendiamo i più realistici 100W di cui sopra arriviamo quindi a circa 15 euro al mese.
in pratica ad usare il notebook invece che il desktop ci esce gratis l'abbonamento all'adsl 7 mega
ma a parte questi calcoletti da fissati di tecnologia la verità è che la gente comune prende il notebook "perchè costa uguale ma in più ho lo schermo piatto, poi mi occupa poco posto sulla scrivania e posso portarmelo in giro se serve" - stop
massaie, studenti fuori sede, lavoratori autonomi, il pensiero è semplicemente quello
I vantaggi sono triplici, backup centralizzato, accesso remoto multi-utenza, ridondanza dati
Se prendiamo i consumi postati poc'anzi risulta comunque ancora più economica l'accoppiata nas+notebook piuttosto che quella desktop-tutto-fare
e poi, ancora, transfer-rate da 90MB/s e quant'altro sono comunque richieste workstation ed esulano dalla discussione
aggiungo infine che il crollo dei prezzi di questi dispositivi mobile (attualmente si trovano 15,4" a 350 euro) e la loro forte differenziazione (si parte dai mid da 5" per arrivare a netbook da 7"-10" fino a ultraportatili da 12"
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".