Vodafone Booster: femtocella 3G per i punti dove non c'è copertura
di Roberto Colombo pubblicata il 10 Gennaio 2011, alle 11:51 nel canale TLC e Mobile
Vodafone Booster è una femtocella che crea un punto di accesso 3G a partire da una connessione ADSL. In beta test per 50 clienti dovrebbe arrivare sul mercato in primavera
Le fetmocelle negli USA sono una realtà molto diffusa e molti degli operatori hanno a catalogo i booster, apparecchi in grado di portare la connettività radio, ad esempio 3G, in luoghi dove essa non riesce ad arrivare. Gli esempi tipici sono le zone più interne di grossi edifici e i sotterranei. Inoltre le femtocelle sono utili in quei casi in cui la zona non è del tutto coperta dai servizi radio, ma è raggiunta dai servizi ADSL in quanto l'apparecchio che crea la cella si avvale di quella tecnologia per instradare il traffico.
Vodafone, dopo una sperimentazione iniziata nel 2008, ha avviato i primi trial con 50 clienti tra privati, professionisti e grandi aziende, come beta testing prima del lancio del servizio, previsto per la prossima primavera. Vodafone Booster si avvale di una connessione ADSL ed è in grado di creare un punto di accesso alla rete mobile supportando i cellulari con tecnologia UMTS/HSDPA, i PC e i tablet con modem UMTS/HSDPA integrato e le Vodafone Internet Key.
Il dispositivo può supportare fino a 8 connessioni in contemporanea, sia voce che dati. Per ottimizzare la sicurezza e l'utilizzo delle risorse i clienti possono scegliere di limitare l’accesso alla rete mobile a una lista di numeri di telefono definita, in modo da beneficiare in modo esclusivo della rete mobile generata dal dispositivo.
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl cellulare che ci si connette viene instradato via voip su una connessione cablata.
Quindi funziona solo dove c'è copertura ADSL (la 640 và bene? oppure qual'è la connessione minima?).
Vista la situazione italiana sarebbe più utile un vero e proprio mini-ripetitore, tanto per le "radiazioni" se non c'è campo dal ripetitore, sono i nostri cellulari a irradiare al massimo (che è forse peggio).
Comunque interessanti queste cose!
Teneteci informati, pls!
Ciao!
Praticamente "crea" una linea 3G che poi viene reinstradata sull'ADSL! ...
La domanda è... chi paga? nel senso.. la tariffazione?
Se reinstrado sull'adsl sia voce che dati dove ho un canone non DOVREI spendere niente?
sono curioso...
ciao
Mi pare una gran boiata...
Non è questione di copertura o meno, è questione che per esempio dentro il mio ufficio (che è tipo un bunker) il cellulare prende malissimo; uscendo dalla porta (quindi 2 mt. + in là
- la connessione ADSL per instradare il traffico
- l'apparato che instrada il traffico
- il traffico stesso, sulla bolletta che già paga normalmente
...quindi se "mi faccio tutto in casa" alla fine cosa compro, il noleggio del numero di telefono?
Tantopiù che le chiamate me le "instrado" da solo da un qualunque telefono fisso
http://www.wireless.att.com/learn/why/3gmicrocell/
Guarda qui ti spiega bene come funziona e i costi.
Se poi, giustamente, un'azienda ha dei problemi di campo e il cliente chiama sempre e solo al cellulare allora ha un senso e i costi si ammortizzano.
Se poi, giustamente, un'azienda ha dei problemi di campo e il cliente chiama sempre e solo al cellulare allora ha un senso e i costi si ammortizzano.
Anche se pensi in una famiglia dove normalmente ci sono almeno 4 cell...dovresti avere 4 n80 e 4 numeri diversi di messagenet...niente di mostruoso per carità...però vuoi mettere la comodità di attaccare sto coso ad una presa lan del tuo router ed essere reperibile anche in casa dove normalmente non c'è campo e chiamare dal cell senza costi aggiuntivi?
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