Vodafone: contro il digital divide connessioni HSDPA a 14,4Mbps
di Fabio Boneschi pubblicata il 18 Novembre 2008, alle 12:05 nel canale TLC e Mobile
Vodafone promette ingenti investimenti nell'aggiornamento della propria rete HSDPA: i nuovi collegamenti a 14,4Mbps potrebbero ridurre il digital divide all' 1% entro il 2009
Nelle scorse ore Vodafone ha organizzato un'importante dimostrazione in cui ha simulato un collegamento HSDPA ad alta velocità. Il limite teorico delle tecnologie mostrate è pari a 14,4Mbps anche se il prototipo di terminale mobile era limitato 10,8Mbps. Vodafone ha mostrato la più recente evoluzione della propria infrastruttura mobile basata su soluzioni Nokia-Siemens Networks.
L'esperimento, al quale era presente anche il Sottosegretario alle Comunicazioni, Paolo Romani, è stato l'occasione per puntualizzare la futura strategia di Vodafone in ambito mobile e connettività a banda larga. Citiamo qui di seguito le parole di Paolo Bertoluzzo - Amministratore Delegato di Vodafone Italia.
“In Italia l’8 per cento della popolazione risulta ancora priva della connettivita’ DSL. Un utile contributo a ridurre questo divario puo’ arrivare dalle potenzialita’ offerte dalle infrastrutture di accesso radio, eventualmente anche condividendole tra gli operatori. In tre anni, con un investimento stimabile in meno di 500 milioni di euro, sarebbe possibile ridurre all’1 per cento la popolazione non raggiunta dalla banda larga. Per dimostrare concretamente le potenzialita’ di questo progetto Vodafone, si impegna nel 2009 a coprire, ogni mese in una regione diversa, un comune in digital divide”.
Le attuali soluzioni HSDPA vodafone verranno presto aggiornate con dispositivi in grado di supportare link alla velocità teorica di 14,4Mbps. Inoltre, Vodafone ha confermato la sperimentazione delle nuove tecnologie dell’LTE (Long Term Evolution) - la cosiddetta quarta generazione dei servizi a banda larga mobile - che promette link a 100Mbps.
Vodafone cita il problema del digital divide e afferma come le nuove soluzioni HSDPA possano rivelarsi utili per la risoluzione di tale problema. Inoltre, stando alle affermazioni di Vodafone stessa, il tutto potrebbe essere realizzato con investimenti non troppo elevati. A questa visione bisogna però contrapporre l'inadeguatezza delle offerte in merito alla connettività mobile nel nostro Paese, con particolare riferimento ai profili flat.
In questo filone legato all'accesso a internet in mobilità si inseriscono a pieno titolo le tanto discusse e attese rete WiMax, le cui prime proposte commerciali sono da poco state presentate in alcune aree d'Italia. Queste reti, di fatto, devono essere costruite da zero sfruttando, quando disponibili, postazioni preesistenti. Inoltre, i primi dati relativi alle reali prestazioni offerte da ogni singola antenna, soprattutto in termini di copertura del territorio, hanno decisamente ridimensionato l'entusiasmo iniziale suscitato dalle prime installazioni di test.
Per contro, le reti HSDPA possono beneficiare di un'infrastruttura in parte preesistente a cui si deve aggiungere la struttura commerciale di cui i principali operatori telefonici sono dotati. Il vero punto nodale, come sempre, resta quello legato ai costi e alle offerte previste per entrambe le tecnologie HSDPA e WiMax, ben consci delle intrinseche differenze tecniche tra le due.
47 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoquindi offerte di questo tipo son certamente meglio di niente, ma rimangono comunque un grosso palliativo
penso abbiano resettato questa discussione perchè anche io avevo visto il tuo post ma per qualche istante la discussione è rimasta inaccessibile
GOMBLOTTO :P
Certo che potevano sforzarsi un po' di più... vogliono ridurre il Digital Divide e poi copriranno appena 12 comuni in tutta Italia in un anno.. wow!
Da me siamo rimasti a 15 anni fa quando la isdn era il top dopo di cio solo sconforto abisso e disperazione.
10 anni di niente. Niente cavo. Niente fibra. Niente HSDPA. Niente sat. Niente ponti radio. Niente.
questa è la situazione come tante zone periferiche d Italia dove non si fa numero di connessioni non si investe niente.
Mi stavo informando con una ditta qui vicino che costruisce ponti radio per offrire connessione fino a 10Mbit, tutto fattibile ma per iniziare pretendono di partire con almeno 100/150 contratti subito gia prenotati, a differenza della normale adsl qui bisogna montare una antenna extra che alla fine costa sui 400 euro a salire. La vedo dura che la gente spenda questo obolo extra se non veramente interessata.
So di un progetto della mia regione che vuole portare la fibra dove al momento manca adsl, da me è previsto che a fine 2009 saremo coperti.Ma fin che non vedo non credo e basta.
Quindi i proclami sul digital divide e della hsdpa lasciano il tempo che trovano tanto lo sappiamo gia che finiranno sempre là dove conviene a loro dove ce gia da sciegliere.
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