Lo stato della rete nel secondo trimestre 2011
di Andrea Bai pubblicato il 23 Novembre 2011 nel canale TLC e MobileAkamai propone la consueta analisi trimestrale sullo stato della rete: la fotografia del secondo trimestre 2011, con la penetrazione di Internet, le velocità di connessione, la diffusione di banda larga ed, infine, uno sguardo alla connettività mobile
Attacchi informatici: paesi d'origine e porte bersaglio
Grazie alla portata della propria rete Akamai è in grado di monitorare il traffico Internet generato dagli attacchi informatici. Gli strumenti di monitoraggio distribuiti sulla propria rete permettono ad Akamai di identificare i paesi dove vengono originati questi attacchi e le principali porte-bersaglio.
Durante il secondo trimestre del 2011 Akamai ha potuto osservare un traffico generato da attacchi informatici originato da 192 paesi/regioni attorno al mondo, rispetto ai 199 del primo trimestre 2011. Taiwan si è rivelata essere la principale fonte degli attacchi informatici, costituendo il 10% del traffico totale. Al secondo posto si classifica la regione del Mynamar, mentre gli Stati Uniti occupano il terzo posto: entrambi i paesi costituiscono assieme il 17% del traffico generato da attacchi informatici. L'Egitto torna ad occupare un posto di questa classifica, il nono, dopo l'ultima comparsa nel quarto trimestre del 2010, mentre l'Indonesia entra per la prima volta in classifica.
Quando, nel primo trimestre, la regione del Mynamar apparve per la prima volta nella lista delle principali fonti di attacco non fu subito chiaro se si trattò di una anomalia occasionale o se gli attacchi sarebbero proseguiti per un maggior periodo di tempo. I dati sembrano suffragare quest'ultima supposizione, con gli attacchi provenienti dal Mynamar che si dirigono verso la porta 80 e la porta 443, rispettivamente per un 60% e per un 40% sul totale. La distribuzione continentale del traffico di attacchi è stata molto simile a quella osservata nel trimestre precedente con il 47% derivante dalla regione Asia/Pacific/Oceania, il 30% dall'Europa, il 20% dalle Americhe ed il restante 3% da Paesi Africani.
Le porte bersaglio
La concentrazione degli attacchi risulta molto simile a quella registrata nel primo trimestre, con le 10 porte principali che concentrano attorno a sé il 70% del traffico attacchi rilevato, con una leggera crescita rispetto al 65% del primo trimestre. La porta 80 (WWW) continua a restare un obiettivo molto popolare, in special modo per il traffico di attacchi originato dal Mynamar.
La porta 445 continua ad occupare il primo posto della classifica e le percentuali di attacchi che hanno come obiettivo la porta 80 e la porta 443 restano corrispondenti a quelle registrate durante il primo trimestre 2011. La percentuale degli attacchi osservati che hanno come bersaglio la porta 25 e la porta 21 sono calati nel secondo trimestre tanto da decretare l'uscita dalle prime dieci posizioni, mentre la porta 3389 e 4899 sono riapparse dopo un trimestre di pausa. Come accennato in precedenza circa la metà degli attacchi che ha come bersaglio la porta 80 arriva dal Mynamar. Similmente a quanto osservato con la porta 80, anche gli attacchi che hanno come bersaglio la porta 1433 sono altamente concentrati, con il 70% che hanno origine dalla Cina.