Scontrino Elettronico
A gennaio 2020 l'obbligo di scontrino elettronico sarà esteso a tutti gli esercenti
di Alberto Falchi pubblicata il 19 Dicembre 2019, alle 16:41 nel canale InnovazioneA partire dal primo gennaio, tutti gli esercenti dovranno strutturarsi per poter emettere scontrini elettronici. I negozianti potranno adeguare il registratore di cassa o inviare i corrispettivi tramite i servizi online dell’Agenzia delle Entrate
288 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNo tu non hai capito che ci sono zone nel paese reale, non in quello fantasticato da mulino bianco, in cui per la stragrande maggioranza dei piccoli imprenditori è una questione di vita o di morte ormai. Se devi stare appresso a loro al 100% finisci per chiudere la partita iva e poi vai a chiedere il reddito di cittadinanza. È questo quello che si desidera? Un esercito di ulteriori disoccupati richiedenti il reddito di cittadinanza con cui si è vinta la povertà (cit.) ????
O pensi che siano tutti ricconi che programmano le vacanze ai Caraibi piuttosto che in Abu Dhabi e acquistano ville di lusso per i propri figli?
Sveglia, i piccoli stanno morendo, ma non le vedi le vie delle città sempre più svuotarsi dei piccoli esercizi commerciali? Son tutti andati in vacanza a godersi il maltolto al povero stato derubato???
E' assurdo che un commerciante si debba dotare a spese proprie di connessione e misuratore fiscale, quantomeno visto che sono dati che servono allo stato potevano aiutare dando un credito d'imposta ma tanto siamo al ridicolo come sempre, cambiano i governi ma l'incompetenza dei poltronari non cambia mai.
L'unica cosa positiva è creare uno standard di flusso dei dati, niente fogli, fatture o scontrini cartacei volanti scritti male che si perdono
Proporrei se fosse possibile di invertire i ruoli. Tutti i dipendenti, per sei mesi dovrebbero trasformarsi in piccoli imprenditori ed i piccoli imprenditori dipendenti con la sicurezza dello stipendio a fine mese.
Dopo sei mesi prevedo che il risultato sarebbe che il 90 e passa per cento vorrebbero tornare a fare i dipendenti, ma non potrebbero perché il 90 e passa per cento degli ex piccoli imprenditori non mollerebbero il posto sicuro e la busta paga a fine mese... "Col casso che voglio tornare a non dormire la notte al pensiero se ce la farò a pagare la rata del muto a fine mese o degli assegni che vengono portati all'incasso dopo 60 giorni dai fornitori"...
Del resto se fosse così facile e bello evadere ed arricchirsi perché non lasciano la sicurezza della busta paga a fine mese e si mettono a fare attività in proprio? Chi glielo fa fare a restare ad invidiare il popolo delle partite IVA?
Prima di tutto l'imprenditore lo fai per una tua libera scelta e NESSUNO ti ha puntato una pistola alla testa.
Normalmente tale opzione è frutto di un calcolo legato alla possibilità (non certezza) di guadagnare di più rispetto ad un lavoro da dipendente (devo ancora conoscere uno che dispensa più denaro di quello che ha in tasca).
Se per varie ragioni (una delle quali può essere la tassazione) non riesci ad ottenere il risultato sperato, non puoi giustificarti e commettere un illecito (perchè molti se lo dimenticano che è un reato penale).
Immagina la questione dal lato dipendente.
Siccome oggi non riesco a campare la famiglia con il mio stipendio, allora domani vado a scippare una anziana e sono giustificato dal fatto che i soldi sono pochi e se li mangia in buona parte lo Stato.
E' assurdo che un commerciante si debba dotare a spese proprie di connessione e misuratore fiscale, quantomeno visto che sono dati che servono allo stato potevano aiutare dando un credito d'imposta ma tanto siamo al ridicolo come sempre, cambiano i governi ma l'incompetenza dei poltronari non cambia mai.
L'unica cosa positiva è creare uno standard di flusso dei dati, niente fogli, fatture o scontrini cartacei volanti scritti male che si perdono
La cosa triste infatti è che tutte le iniziative sembrano sempre volte a mungere di più chi già le tasse non le paga... poi aumenti la tassazione (tipo la finanziaria di quest'anno, con la scusa del non aumentare l'IVA, hanno aumentato comunque l'imposizione complessiva visto che aumenta il gettito complessivo della tassazione...) e ti aspetti che questo possa portare ad una riduzione dell'evasione?
no io intendo quella roba che danno al cliente che è enorme perché in certi casi hai 10cm di foglio per un paio di articoli
spero sparisca anche lo scontrino che ti rilascia il POS che è ancora più inutile dato che arrivano subito le notifiche in app
ogni volta che compri qualcosa c'è uno spreco enorme di carta termica che trovo ingiustificabile
E' sicuramente moralmente giusto pagare le tasse, così come sarebbe moralmente giusto che chi amministra la res publica lo facesse con la stessa onestà e senza sprechi, sperperi e regalie ai soliti amici di palazzo... ma è appunto un'utopia che si scontra con una realtà molto più complessa, sporca e cattiva.
Guarda, il problema è che l'evasione di cui stiamo parlando spesso è un vezzo italiano da furbi, dove se sai che resterai impunito, non vedi il motivo per non poter alzare un po' il tuo guadagno. Si tratta di esercizi che sopravviverebbero tranquillamente anche comportandosi in modo corretto, e spesso quelli che evadono di più e sistematicamente sono le categorie più ricche (medici, avvocati, orefici).
Sarebbe ora di smetterla di dire che si evade per non morire di fame o per non chiudere, del resto se un esercizio può sopravvivere solo nell'illegalità, significa che quell'esercizio non ha motivo di esistere, ma sono situazioni che si contano nel palmo della mano e le tasse in Italia sono progressive, significa che se realmente non guadagnano, poco hanno da pagare.
Il vero problema è l'opportunità, se uno la ha, la sfrutta, il dipendente se potesse non versare 10000 euro all'anno, a fronte di stipendi realmente da fame, lo farebbe. Non può e non lo fa. Bisogna fare in modo che nessuno possa farlo e che ognuno si dia da fare per fare quadrare i propri conti dopo aver fatto il proprio dovere nei confronti della collettività, come lo fanno tutti i santi giorni i dipendenti (mi viene da ridere a pensare che qualcuno parli dei vantaggi del lavoro dipendente al giorno d'oggi, con gli stipendi da fame e con il rischio di trovarsi per strada in qualsiasi momento). Le tasse vanno pagate, a vantaggio soprattutto degli esercenti onesti, che mi sembra molti che parlano a difesa della categoria, dimentichino.
i contanti servono per:
- evasione / riciclaggio
- droga
- puttane
- gioco d'azzardo
devo andare avanti?
proprio ieri ne stavo discutento con un finanziere..
Il resto mi spiace ma o si accetta di essere schiavi o ci si ribella.
Saluti
Quindi stai ammettendo candidamente che la stragrande maggioranza dei piccoli imprenditori in alcune zone evade? Quali zone poi tanto per sapere?
Se evadi non sei meno peggio del politico che ruba per come la penso. Come se poi rubassero tutti, comodo in questo caso fare di tutta l'erba un fascio vero?
O pensi che siano tutti ricconi che programmano le vacanze ai Caraibi piuttosto che in Abu Dhabi e acquistano ville di lusso per i propri figli?
Ah quindi non esistono le vie di mezzo, o poveri o ricconi, vabbè.
I piccoli esercenti stanno morendo anche per altri motivi, come ad esempio l'apertura di sempre più centri commerciali e l'aumento del commercio online. Come ho detto prima, è un gatto che si morde la coda, se continuate a ragionare così non se ne esce più. Poi per come la vedo io non è che tutti falliscono per la crisi. Ci sono un sacco di negozi tutti uguali che non offrono nulla di più rispetto all'altro. Se non ti sai diversificare muori, con o senza evasione.
Tanto per fare un esempio, dove abito io c'era una macelleria che non ingranava, ci sono stato qualche volta e non era nulla di ché. La nuova gestione ha migliorato la qualità e fa un sacco di prodotti nuovi ogni settimana e va alla grande. Ah e fa sempre lo scontrino.
Sarebbe ora di smetterla di dire che si evade per non morire di fame o per non chiudere, del resto se un esercizio può sopravvivere solo nell'illegalità, significa che quell'esercizio non ha motivo di esistere, ma sono situazioni che si contano nel palmo della mano e le tasse in Italia sono progressive, significa che se realmente non guadagnano, poco hanno da pagare.
Il vero problema è l'opportunità, se uno la ha, la sfrutta, il dipendente se potesse non versare 10000 euro all'anno, a fronte di stipendi realmente da fame, lo farebbe. Non può e non lo fa. Bisogna fare in modo che nessuno possa farlo e che ognuno si dia da fare per fare quadrare i propri conti dopo aver fatto il proprio dovere nei confronti della collettività, come lo fanno tutti i santi giorni i dipendenti (mi viene da ridere a pensare che qualcuno parli dei vantaggi del lavoro dipendente al giorno d'oggi, con gli stipendi da fame e con il rischio di trovarsi per strada in qualsiasi momento). Le tasse vanno pagate, a vantaggio soprattutto degli esercenti onesti, che mi sembra molti che parlano a difesa della categoria, dimentichino.
Totalmente condivisibile.
Qua passa sempre il concetto che siccome non sono capace a fare il mio lavoro di imprenditore, allora trovo un sotterfugio per crearmi del reddito commettendo un reato.
Allora facciamo che domani i dipendenti (privati) per arrotondare il loro magro stipendio, vadano a rubare al proprio datore di lavoro (esempio classico una cassiera).
Poi quando verranno scoperti, potranno sostenere che sono giustificati in quanto sono tassati all'origine e non possono avere modo di difendersi dallo stato oppressivo se non attuando comportamenti illeciti.
Ah giusto... se rubo allo Stato (una collettività di individui... giusto qualche milione) ho un attenuante rispetto a commettere lo stesso reato contro il "povero" singolo imprenditore.
i contanti servono per:
- evasione / riciclaggio
- droga
- puttane
- gioco d'azzardo
devo andare avanti?
proprio ieri ne stavo discutento con un finanziere..
Il resto mi spiace ma o si accetta di essere schiavi o ci si ribella.
Saluti
Non proprio, ci sono molti mercatari e ambulanti che per svariate ragioni preferiscono giustamente i contanti. Ma anche dal punto di vista dell'acquirente spesso e volentieri è preferibile il contante, si perde meno tempo e si fa perdere meno tempo agli altri. Dando sempre per scontato che non ci siano problemi di linea altrimenti son cavoli amari. Ma poi chi cacchio è che tira fuori la carta per pagare il caffè al bar
L' abolizione del contante serve solo allo Stato e alle banche che guadagnano con l'aumento delle transazioni.
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