Pubblica amministrazione condannata dall'Europa per i ritardi nei pagamenti: la soluzione è la digitalizzazione
di Riccardo Robecchi pubblicata il 29 Gennaio 2020, alle 12:41 nel canale InnovazioneLa Corte di Giusizia dell'Unione Europea ha stabilito che la pubbilca amministrazione italiana deve pagare i suoi creditori entro un massimo di 60 giorni. La causa è una lentezza burocratica risovibile con la digitalizzazione
L'Italia è stata condannata dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea per i pagamenti in ritardo da parte della pubblica amministrazione. La sentenza arriva a seguito di una procedura d'infrazione avviata dalla Commissione Europea per via della violazione da parte dell'Italia della direttiva sui pagamenti da parte della pubblica amministrazione.
PA condannata per i ritardi nei pagamenti: un'opportunità per la digitalizzazione
Secondo la Corte Europea l'Italia "non ha assicurato che le sue pubbliche amministrazioni, quando sono debitrici nel contesto di transazioni commerciali, rispettino effettivamente termini di pagamento non superiori a 30 o 60 giorni di calendario" come stabilito dalla direttiva europea sul ritardo nei pagamenti. La condanna segue una procedura di infrazione aperta a carico dell'Italia per via delle molteplici segnalazioni ricevute dalla Commissione da parte di operatori economici e associazioni di categoria italiani, che hanno lamentato le lunghe tempistiche dei pagamenti da parte della pubblica amministrazione.
La situazione dei pagamenti in ritardo da parte della pubblica amministrazione si protrae da lungo tempo e influenza negativamente i rapporti con le aziende private, nonché la loro condizione economica. L'inefficienza in questo ambito è ormai cronica.
Si tratta, però, ancora una volta di un caso di lentezza causata da procedure burocratiche che potrebbero essere snellite e velocizzate da una maggiore informatizzazione, da una maggiore condivisione delle banche dati e da una maggiore interazione tra i sistemi informatici dei vari rami della pubblica amministrazione. Sebbene grandi passi avanti siano stati fatti negli ultimi anni, una maggiore digitalizzazione del settore pubblico può contribuire positivamente ad alleviare la situazione.
Come la rivoluzione digitale ha aiutato le imprese private a migliorare la propria efficienza snellendo e semplificando le procedure, così può accadere anche per il settore pubblico. La trasformazione digitale ha già dimostrato di poter apportare cambiamenti migliorativi: è tempo che anche l'amministrazione pubblica si digitalizzi per rispondere correttamente alle esigenze di cittadini e aziende.
21 Commenti
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Stessa cosa i fannulloni. Prima si leggevano il giornale, poi facevano il solitario sul pc, ora stanno su facebook con lo smartphone.
Idem con patate chi evade le tasse. Un modo lo si trova sempre.
Se non si cambia il modo di ragionare, qualunque progresso tecnologico potra' aiutare a mitigare ma mai risolvere.
c'è una ditta qua vicino a noi fallita con 80 MILIONI di euro di crediti verso lo stato che non ha pagato per oltre 1 anni.. alla fine hanno fallito e mandato oltre 100 persone a casa.. questo è lo stato italiano
ovvero noi,
non servono a nulla.
devono pagarle con i soldi presi dai cc
dei dirigenti coimputati nel blocco
esisterà pure una catena di comando
che ne blocca il pagamento.
La digitalizzazione non c'entra nulla con i tempi di pagamento della PA, come è già stato fatto notare la digitalizzazione su appalti e pagamenti è già attiva da tempo, e come volevasi dimostrare non ha cambiato di una virgola l'andazzo.
Le ragioni di questo comportamento sono chiare a chiunque abbia lavorato con la PA, gare bandite con requisiti tali da permettere la partecipazione solo di grossi gruppi, senza struttura produttiva e composte solo da commerciali e venditori di fumo.
Attività subappaltate con contratti da strozzini (prendere o lasciare) con clausole folli ("non ti pago finchè l'ente non paga me" con buona pace del rischio d'impresa... ), gare al ribasso con tariffe stabilite a livello centrale inferiori ai minimi tabellari dei principali CCNL.
Perchè le fatture vengono pagate a distanza di 1/1.5 anni?
Perchè se l'ultimo dei funzionari (non dirigenti, attenzione) si è alzato col piede sbagliato semplicemente non collauda, e se non collauda le fatture non possono nemmeno essere emesse, e se vengono emesse non possono essere saldate.
Perchè il funzionario di turno non collauda?
Perchè non ne ha voglia, oppure perchè si sente trascurato dal fornitore, o perchè semplicemente ha già deciso che quel fornitore deve andarsene.
E' corretto? No
Il funzionario viene punito per questo comportamento scorretto? No.
In fin dei conti torniamo sempre alla radice di tutti i mali, non c'è alcuna responsabilità all'interno della PA, con l'esclusione di illeciti di natura penale tutto il resto è zona franca, nessuno può o viene licenziato, ammonito, subisce misure disciplinari perchè non c'è alcun controllo.
E se tu lavori con loro non hai alcuno strumento per rivalerti o chiedere giustizia, subisci punto e basta, l'unico modo per difendersi è non lavorare per la PA.
Ah un dettaglio, tenete presente che per ciascun caso di mancato pagamento ce ne sono centinaia, migliaia e più che non arrivano alla fase di pagamento per i motivi che ho descritto sopra, di quelli nessuno parla, semplicemente non esistono, ma sono quelli che fanno fallire le società.
E se tu lavori con loro non hai alcuno strumento per rivalerti o chiedere giustizia, subisci punto e basta, l'unico modo per difendersi è non lavorare per la PA.
Comminare multe non serve a niente, si dovrebbe procedere per danni in automatico, chiedendo i danni, oppure obbligare lo stato ad una fidejussione.
Lo stato Italiano, in europa, ha fama di cattivo pagatore - e' sempre piu' difficile trovare qualcuno che non ti venda una infrastruttura a reale prezzo di mercato ... perche' devono metterci dentro il rischio concreto di non essere pagati: se mi ritardi i pagamenti di un'anno o due ... e' come se non mi avessi pagato, perche' io nel frattempo ho chiuso il bilancio due volte.
la cosa più ridicola sono gli "Anticipi" ah che geni!
Prima prendo il soldi, poi vediamo se si a credito o debito... ma dai! fammi pagare quello che mi spetta e basta!
ridicoli, solo e soltanto ridicoli, una gestione fiscale che è un colabrodo! fatta di 1.000 regoline per tappare 10.000 falle... RI-DI-CO-LI
Lo stato Italiano, in europa, ha fama di cattivo pagatore - e' sempre piu' difficile trovare qualcuno che non ti venda una infrastruttura a reale prezzo di mercato ... perche' devono metterci dentro il rischio concreto di non essere pagati: se mi ritardi i pagamenti di un'anno o due ... e' come se non mi avessi pagato, perche' io nel frattempo ho chiuso il bilancio due volte.
se è per questo, come detta da qualcuno, chiudi anche il bandone..per sempre!
eliminazione contante e azzeramento commissioni per le transazioni.
MUOVERSI !!!
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