A gennaio 2020 l'obbligo di scontrino elettronico sarà esteso a tutti gli esercenti
di Alberto Falchi pubblicata il 19 Dicembre 2019, alle 16:41 nel canale InnovazioneA partire dal primo gennaio, tutti gli esercenti dovranno strutturarsi per poter emettere scontrini elettronici. I negozianti potranno adeguare il registratore di cassa o inviare i corrispettivi tramite i servizi online dell’Agenzia delle Entrate
Nel 2019 le aziende si sono dovute adeguare all'obbligo di fatturazione elettronica e adesso, a un anno di distanza, c'è una novità: anche gli scontrini dovranno essere emessi in maniera elettronica, costringendo gli esercenti ad adeguarsi alle nuove procedure. Per i primi sei mesi sarà in vigore un periodo di mora, che eviterà sanzioni a chi non è ancora a posto con la legge, ma a partire dal 1° luglio non ci saranno più scuse e bisognerà essere in regola.
Scontrino elettronico: cosa devono fare gli esercenti?
Addio scontrino di carta, quel fastidioso foglietto che nel 90% dei casi viene buttato non appena usciti dal negozio. Al suo posto, i clienti riceveranno un altro documento che potrà essere cartaceo o elettronico, inviato via mail. Questo nuovo "scontrino" sarà privo di validità fiscale e risulterà una semplice prova di acquisto utile per eventuali resi o per far valere la garanzia.
Ma come, lo stato non controllerà i negozianti? Certo, e lo farà in maniera ancora più serrata che in passato. Al posto di appostarsi fuori da un negozio per verificare l'emissione dello scontrino, però, le forze dell'ordine andranno a verificare la trasmissione dei corrispettivi, che andrà effettuata quotidianamente.
La trasmissione dei corrispettivi all'Agenzia delle Entrate può avvenire in due modi: automaticamente, dotandosi di nuovi registratori di cassa o adattando quelli esistenti (se possibile) oppure manualmente, appoggiandosi agli strumenti gratuiti disponibili sul portale dell'Agenzia delle Entrate.
La prima opzione, la trasmissione automatica, è sicuramente la più indicata dal momento che riduce il rischio di errori o ritardi nella trasmissione e non "ruba" tempo prezioso agli esercenti: una volta battuti gli "scontrini", a fine giornata il registratore di cassa si occuperà della trasmissione delle informazioni, senza alcun intervento. Certo, questo impone di cambiare o adattare il registratore di cassa e, inevitabilmente, un costo.
Lo stato sta cercando di andare incontro agli esercenti e riconosce un credito fiscale di 250 euro per chi cambia il registratore di cassa e di 50 euro per chi si limiterà ad adeguarlo.
In alternativa ci si può appoggiare a soluzioni come quella di Paytech, che offre il suo SmartPOS sotto forma di servizio, dietro al pagamento di un abbonamento mensile.
La trasmissione manuale dei corrispettivi, invece, è completamente gratuita: basta andare sul sito dell'Agenzia delle Entrate e caricare tutte e informazioni. Per un bar, che magari vende centinaia di caffè e brioche ogni giorno, la trasmissione manuale è praticamente improponibile. Diverso il discorso per chi fa volumi inferiori, che tendono a effettuare poche fatture all'anno: in questi casi la trasmissione manuale dei dati può avere senso.
Da gennaio quindi arrivano nuove scocciature? Dipende dai punti di vista. Sicuramente non è mai piacevole dover rivedere le procedure o adottare nuovi strumenti, ma come abbiamo spiegato qui, è un'ottima scusa per svecchiare i propri flussi di lavoro, ottimizzare le procedure e avviare un percorso di trasformazione che apre a nuove opportunità.
288 Commenti
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Come è stato per il canone RAI, non lo pagava nessuno… nessuno. Poi hanno lo hanno messo sulla bolletta telefonica e tutti hanno cominciato a pagare senza fiatare… ci lamentiamo dei politici ma siamo come loro: se possiamo fottere, lo facciamo.
L'unica lamentela possibile è che arriviamo 10 anni in ritardo sulla effettiva fattibilità tecnologica ed economica.
Per il resto mi sembra puro buonsenso.
E ora via sulla strada dell'abolizione del contante.
Il vero tema è che i cittadini devono essere attenti e portare i nuovi introiti a RIDUZIONE delle tasse e non ad AUMENTO DI SPESA.
elettrica
Quindi bisogna sbrigarsi a comperare negli ultimi giorni di dicembre
Mi domando come faranno gli operatori online, invece.
Ma via mail cosa vuol dire? che devo comunicare il mio indirizzo di posta?
già da tempo Esselunga al presto spesa ti da un mini scontrino per uscire con il carrello e il PDF con tutto il dettaglio lo trovi nell'app ed è comodissimo
ovviamente l'app è per le grandi catene ma averlo via mail è sicuramente meglio, oppure va bene non averlo del tutto tanto se voglio tenere traccia delle spese lo faccio già con l'app, mi perdo giusto quelle in contanti che saranno il 10% del totale a dir tanto...
Quindi bisogna sbrigarsi a comperare negli ultimi giorni di dicembre
Mi domando come faranno gli operatori online, invece.
Ma via mail cosa vuol dire? che devo comunicare il mio indirizzo di posta?
Certo elettrica… lapsus
Il discorso canone Rai è anch'esso diverso, prima se non pagavi prima dovevano trovarti e poi fare il controllo. Ora per non pagare sei tu che devi dichiarare di non aver televisori, quindi il controllo potrebbe scattare in automatico appena presentata la dichiarazione da cui il deterrente che funziona.
Molto utile.
Col riscontro in real time finalmente cominceranno ad inchiappettarsi un po' di quei furbacchioni che fanno unoi scontrino si e venti no.
Il discorso canone Rai è anch'esso diverso, prima se non pagavi prima dovevano trovarti e poi fare il controllo. Ora per non pagare sei tu che devi dichiarare di non aver televisori, quindi il controllo potrebbe scattare in automatico appena presentata la dichiarazione da cui il deterrente che funziona.
L'ideale resta l'eliminazione del contante.
A parte questo, come già hai intuito, col controllo elettronico fare il furbo e/o applicare certi trucchetti tipici di una gestione contabile creativa diventa impossibile. Al contempo fare verifiche anche da remoto diventa molto più facile.
In questo modo maglie più strette per gli evasori e si spera anche tasse più basse per chi è onesto.
E ora via sulla strada dell'abolizione del contante.
Quoto.
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